Teaser Tuesday (155)
Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesdays, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.
In cosa consiste?
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
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Una lunga storia d'amore
Newton & Compton
ISBN 978-88-541-7283-8
Pagine 384
Euro 9,90
Dal 12 marzo
Un amore intenso e un po' folle può durare per sempre.
È il 1975, e per gli studenti della quinta E del liceo Cassini si avvicinano gli esami. E tra due di loro, Mattia Doria e Cloe Panebianco, esplode la passione. Spudorati, esuberanti, spensierati, Mattia e Cloe si dichiarano amore eterno e giurano che non si lasceranno mai. Ma con la fine delle lezioni, si avvicina anche un momento epico per la quinta E: l’annuale partita di pallone contro la sezione F. Un evento che catalizza le energie di tutti, compresi professori, genitori, ragazze pon-pon, vicepresidi e bidelli. Perché da troppo tempo la E non batte la F, e quello deve essere il match della riscossa… L’anno scolastico termina con una grande cena di classe e in mezzo a quella baldoria Mattia e Cloe si scoprono sempre più innamorati. Ma passata l’estate, i due fidanzatini non si ritroveranno…
Sono trascorsi quasi trent’anni quando, per rispettare le ultime volontà del professore di ginnastica della mitica quinta E, tutti gli ex allievi si riuniranno per giocare una partita di pallone. E anche Mattia e Cloe si rivedranno…
Un libro rivelazione con una scrittura nuova e originale, un vero e proprio colpo al cuore.
Negli ultimi anni, invece, la piccola gradinata aveva
cominciato a riempirsi: genitori, sorelle, fidanzate, amici, altri professori. Magari il lattaio, con il suo totoscommesse.
Sorrise: quest’anno poi la sezione aveva addirittura la sua ragazza pon-pon, per concessione della professoressa Lojacono. Speriamo di far bella figura o, male che vada, speriamo di non
prenderne troppi…
La partita sarebbe cominciata verso le tre del pomeriggio di sabato, il terzo del mese.
La Montefusco andò subito al sodo. «Ma le si vedono le
chiappe», disse, indicando Laura Clegg infilata nel suo costume da ragazza pon-pon, o meglio da cheerleader, come la fanciulla del West aveva specificato subito, lei che andava a
sventolare i suoi manicotti colorati sul campo dei San Francisco 49ers quando aveva appena tredici anni.
«Fa parte del gioco», disse la professoressa Lojacono.
«Femminismo a parte, una cheerleader completamente vestita non serve a niente».
«Sì, va be’, ma mezza nuda?»
«Perché piuttosto non ci provate anche voi?».
Il mondo alla rovescia: le ragazze che vogliono coprirsi e le
professoresse che le scoprono. «Io ci proverei anche, ma dove
le trovo quelle cose lì? Laura se le è portate da casa, ma io non posso mica mettermi in bikini, che fa anche freddo, e poi si gioca dai preti», disse la Jenny.
Erano alla fine dell’ora di ginnastica e Laura Clegg aveva
voluto provarsi il vestitino davanti alle compagne di classe.
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