PENSIERI E RIFLESSIONI SU “NON MI PIACI MA TI AMO” DI CECILE BERTOD

Autore: Cecile Bertod
Titolo: Non mi piaci ma ti amo
Editore: Newton & Compton
ISBN 978-88-541-7251-7 
Pagine 288 
Euro 9,90
Uscita: 26 febbraio 2016

Trama - Thomas e Sandy: lui nobile e ricchissimo, lei di semplici origini irlandesi. È solo l’amicizia tra le loro famiglie a unirli. Capita così che ogni anno i due trascorrano le vacanze estive a Garden House, la favolosa residenza dei Clark. Sandy odia quei mesi, perché detesta Thomas, il suo stile di vita, i suoi amici. Crescendo, i due si perdono di vista finché... 
Alla morte del nonno, durante la lettura del testamento, Thomas si trova di fronte a un annuncio sconvolgente: potrà ereditare ogni bene solo a patto che metta la testa a posto e si sposi. E con chi? Proprio con quella Sandy Price che non vede da almeno cinque anni. Deciso ad aggirare la volontà del nonno, Thomas cerca di contattare la ragazza per convincerla a tirarsi indietro. Sandy, però, sta attraversando un momento complicato: è disoccupata ed è sul punto di perdere l’anticipo versato per acquistare un piccolo bistrot. E quando all’improvviso si presenta la possibilità di coprire ogni spesa, finisce per accettare la bizzarra proposta. Ma cosa ci si può aspettare da un fidanzamento, se lui e lei si odiano sin da piccoli? Nulla di buono, a meno che, tra una finzione e l’altra, non accada qualcosa di assolutamente imprevisto... 

Il pensiero di Amarilli73

Certi sentono le farfalle nello stomaco, da me si agitano i condor.

Allora, partendo dal presupposto che ho iniziato questa lettura perché volevo ridere e divertirmi (quindi avevo ben chiaro il genere), dirò subito che non ho mai riso per davvero. 

Questo è l'esempio di un libro (di grande successo, diamone atto) passato dal self a una CE, e uno si chiede: ma a cosa serve avere alle spalle una CE?
Non dubito che in termini di promozione e distribuzione per l'autrice sia stato un salto di qualità.
Ma il risultato è comunque un libro rigido, verboso, strabordante di parti inutili che l'occhio esperto di un editor avrebbe potuto alleggerire. In certi momenti ho faticato ad andare avanti, in alcuni punti non riuscivo a capire chi parlava e sono dovuta tornare indietro.

Sì, in qualche raro punto si sorride (vedi la citazione sopra), ma le situazioni risultano tutte forzate, i personaggi insipidi, rimani in attesa di un chiarimento, di un gran finale che proprio non arriva.
Per non parlare della protagonista, che mi è stata antipatica sin da subito. Io odio 'ste tizie senza un perché, che non riescono mai a combinare nulla, eternamente in bolletta, costantemente impegnate a lagnarsi di quanto la vita sia ingiusta, ma tuttavia bellissime e benedette con cadute sempre in piedi.
A questa Sandy arriva persino un'eredità dal cielo (da uno che non le è nemmeno parente e di cui aveva scordato l’esistenza sino a un attimo prima) e lei cosa combina? Mette il broncio al nipote (il legittimo erede) che non vorrebbe condividerla! 
Non c’è alcuna logica in tutto quello che lei combina. Dovrebbe essere (credo) un’adorabile pasticciona. A me sembra un’immatura che non ha ancora deciso cosa fare della sua vita, senz’arte né parte. 

Ho chiuso il libro pensando al povero Thomas e al macigno al collo che gli è stato messo per la vita (e cercando una ragione per cui lui dovrebbe davvero volerla sposare…).
Per mio gusto personale, non l’ho trovato né romantico né abbastanza divertente.
Amarilli73

5 commenti:

  1. avevo letto la versione self, secondo me un editing ci sarebbe stato bene, soprattutto nel finale a mio avviso troppo veloce. Non ho voluto rileggerlo perchè alla fine non mi aveva convinto così tanto da riprovarci e tutto questo voler essere ironica, far ridere a tutti i costi (anche l'autrice sui social) non lo apprezzo

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    1. In effetti, l'impressione che ho avuto io è stata quella di una bozza non rifinita, semplicemente infilata dietro una nuova cover più accattivante.

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  2. Arrivata a metà e chiuso senza ripensamenti. Condivido quello che hai scritto e la tua recensione è più divertente del libro. Basta con i libri della newton. Ne sono rimasta scottata un pò troppe volte. Posso capire il riuscire a scovare il gioiellino ma credo che pubblicare a basso costo di diritti d'autore alla fine stanca la lettrice che invece cerca letture di qualità. Naturalmente la mia opinione è del tutto personale.
    Chicca

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    1. Grazie del commento, Chicca! Guardando in giro, ho visto poi che la mia impressione negativa non è così isolata.

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    2. con questo commento sono stata bannata

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