PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LO SPOGLIATOIO” DI AMY LANE

Autore: Amy Lane
Titolo: Lo spogliatoio
Titolo originale: The Locker Room
Editore: Dreamspinner Press
ISBN-13: 978-1-63476-203-8
Pagine: 294
Copertina: DWS Photography
Traduttore: Ernesto Pavan
Uscita: 17 Marzo 2015

Trama: Xander Karcek ha sempre voluto due sole cose dalla vita: Christian Edwards e il basket, l’uomo che ama e lo sport che lo ha aiutato a fuggire da un’infanzia che preferirebbe dimenticare. Le sue due ossessioni gli sono state d’aiuto. Lui e Chris hanno battuto ogni record riuscendo a giocare insieme alle superiori, all’università e dritti nell’NBA.
Ma vivere sotto la lente d’ingrandimento della fama non è facile, soprattutto quando due uomini fingono di essere amici fraterni affinché il mondo non scopra che sono praticamente sposati. La loro relazione sopravvive ai sacrifici che devono fare e alle menzogne che raccontano per rimanere insieme, ma quando il loro segreto è svelato, le conseguenze rischiano di distruggerli come nient’altro potrebbe fare.
Chris e il basket sono le due cose che tengono Xander in piedi. Ora il mondo chiede a Xander di fare una scelta. Esiste un’opzione che comprenda un futuro con l’uomo che ama?

Il pensiero di Amarilli73

Xander aveva imparato molto tempo prima che era facilissimo, per il mondo prendersi ciò che era tuo. Chris era sto l’unica ragione che lo aveva spinto a credere che, a volte, Dio lo restituiva.

Ogni volta che inizio a leggere un libro di Amy Lane, ho una certezza: la storia mi farà accartocciare le budella per lo struggimento, entrerò in simpatia (nel senso greco del termine) con i personaggi, tanto che faticherò a dimenticarmeli anche dopo giorni, e piangerò come una fontana.

Cosa che si è puntualmente verificata anche per questo libro bellissimo e straziante. Per certi versi, mi ha ricordato le atmosfere della serie “Promises” e alcuni tratti in comune con Carrick/Deacon: anche qui si parte con un ragazzo adolescente che è maltrattato dalla vita e cerca, nonostante di tutto, di rimanere in piedi, di cercare un equilibrio suo personale, e finisce poi, crescendo, per creare a sua volta un “nido”, un rifugio e una protezione per altre anime in cerca di un tetto e di affetti.

Ma qui predomina soprattutto l’elemento del timore del mondo esterno (il perfetto mondo etero, come no…) e il tentativo di crearsi una vita apparentemente “normale” (come se Xander e Chris non fossero già una coppia normale, con le stesse dolcezze, la stessa passione, le stesse paure) tra finzioni e sotterfugi. 

In realtà questo continuo estraniare se stessi riesce a rendere amara anche una casa di rose e porta a scontare, prima o poi, tutte le dolorose conseguenze.

A volte Xander si chiedeva come il mondo facesse a non capire che avrebbero dovuto tenersi per mano, perché era come se i loro muscoli, la loro pelle e le loro ossa gridassero la verità. Non. Dovevano. Toccarsi.

Ma non voglio lasciare l’impressione che questo sia soltanto un libro doloroso. In realtà è una grande emozionante storia d’amore lunga decenni, partendo da una partitella di basket tra un ragazzino pieno di fame e un altro che è un misto di oro e di argento, per continuare con un primo bacio dietro una siepe e per finire verso un futuro di sogni, senza più incubi.

E quando Xander dice “Gioco per te. Corro per te, salto, tiro: è il tuo cuore nel mio corpo, capito?» ti viene solo voglia di sbattere tutta questa tensione, questa passione, quest’unione di anime ai tanti (purtroppo) livorosi che sono ancora nel mondo a fare distinzioni tra uomo uomo e donna donna e a sentenziare che no, nel modo più assoluto, c’è solo un tipo di amore. E basta. 

Ecco, secondo il mio modesto pensiero nessuno di noi nasce invece con il certificato di garanzia allegato. Nessuno può rimandarci indietro perché non conformi alle specifiche tecniche del produttore, nessuno si può prendere l’arbitrio di chiamarci difettosi. Certo, possiamo essere imperfetti, fragili, esposti alle malattie, ma niente di ciò può attenere all’amore che vogliamo dare e che vogliamo ricevere.
Scivolò dentro, penetrando il suo corpo, e il mondo smise di girare, si cristallizzò, si ridusse alla loro carne unita e all’altra metà della sua anima.
Amarilli73

2 commenti:

  1. sembra un libro molto toccante, la cover non aiuta però

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    1. Sì, ho visto che a molti non è piaciuta come cover. Ti dirò, ora che ho finito il libro e che i due mi sono entrati nel cuore quest'immagine mi ricorda la fase della loro giovinezza. Comunque il contenuto merita tantissimo!

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