SEI RISPOSTE D'AUTORE - Franco Forte




Franco Forte

     
          • Sei risposte d’Autore:

1) Chi è Franco Forte?
Un ragazzo simpatico… A parte gli scherzi, sono un cinquantenne padre di famiglia, con moglie e due figli a carico, che cerca di cavarsela meglio che può. Ho avuto la fortuna di poter fare il lavoro che desideravo da sempre, per i libri, con i libri, sui libri, e questo mi rende felice, anche se ho dovuto rinunciare a mirabolanti carriere in altri settori. Il vero problema che ho oggi è riuscire a controllare tutte le attività che svolgo senza generare troppo caos, e senza lasciarmi pezzi alle spalle. Diciamo però che mi sto concentrando solo su alcune attività particolarmente divertenti gratificanti: scrivere romanzi, curare le collane da edicola Mondadori (Gialli, Segretissimo e Urania), scrivere sceneggiature per il cinema e la TV (ho fatto Distretto di Polizia e RIS – Delitti imperfetti, ma anche sceneggiati TV come il Giulio Cesare e il Gengis Khan), dirigere siti e riviste (come la Writers Magazine Italia, o la Romance Magazine), fare corsi di scrittura e, più di recente, mettere in piedi un canale televisivo insieme ad altri amici abbastanza folli come me da credere che con la cultura si possa anche fare audience. 

2) Cosa ti piace scrivere, come e quando?
Io leggo di tutto, e quindi ho scritto di tutto, dalla fantascienza al thriller, dal romanzo storico all’erotico, passando per il mainstream. Di solito scrivo nelle ore tarde della notte, quando il mondo è in catalessi e mi lascia spazio per viaggiare con la mente. Non pianifico mai niente: scrivo di getto solo e se me la sento di farlo. Il che, per fortuna, avviene spesso.

3) Com’è avvenuta la pubblicazione della tua opera prima?
Se per opera prima si intende romanzo, allora parliamo del 1990, quando l’editrice Nord pubblicò il mio “Gli eretici di Zlatos”, un improbabile romanzo di fantascienza post apocalittica che avevo scritto diversi anni prima. La mia prima cosa pubblicata e retribuita, però, fu un racconto sulla rivista Auto Oggi, nel lontanissimo 1980, quando avevo 18 anni. Da allora non ho più smesso.

4) Cosa credi sia indispensabile per riuscire a pubblicare?
Talento, consapevolezza del mondo editoriale e dei segreti della scrittura, fortuna, coraggio, intraprendenza e tanta, tanta testardaggine.

5) Cosa pensi sugli editori a pagamento, la self-publishing e l’editoria tradizionale?
Gli editori a pagamento sono un danno terribile prima di tutto per chi si lascia abbindolare e pubblica con loro. Una volta fatto, è come entrare in una lista nera che per gli editori tradizionali è ben conosciuta ed evitata. Il self-publishing potrebbe avere senso se lo si pensasse come una sorta di veicolo semi-professionale per ottenere un prodotto decente da presentare al pubblico, e cercare così di ottenere un primo riscontro. Ma di solito i Manzoni reincarnati di cui pullula il nostro Paese credono sia il modo migliore per diventare famosi, e sbagliano di grosso. L’editoria tradizionale, infine, è il solo modo per poter pubblicare davvero e diventare sul serio scrittori. Però è una strada difficile, più di quanto molti esordienti credano. Lastricata di tanto lavoro e di poche soddisfazioni. Ma quelle poche… restano indimenticabili.

6) Quale consiglio daresti agli esordienti?
Uno solo, che li comprende tutti: leggere. E’ accertato che il 50% di chi scrive legge meno di un libro all’anno. E si pretende di diventare scrittori? Ma quando mai…



     • Breve biografia:

Nato a Milano nel 1962, giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore e consulente editoriale, è il Direttore Editoriale delle collane da Edicola Mondadori (I Gialli Mondadori, Segretissimo, Urania, ecc). Il suo esordio risale al 1990, con il romanzo Gli eretici di Zlatos (Nord). Nel 1996 Keltia Editrice ha pubblicato la raccolta di racconti Chew-9. Nel 2002 con Solid è uscito il romanzo Ombre nel silenzio, scritto insieme a Luigi Pachì. Nel 2000 è uscito China Killer per Marco Tropea Editore, e nel 2005 La stretta del Pitone per Mursia. Con Mondatori ha pubblicato L’orda d’oro (2000), da cui è stato tratto il sceneggiato TV su Gengis Khan prodotto da Mediaste, Il figlio del cielo (2000), La Compagnia della Morte (2009), Operazione Copernico (2009), opzionato da Dino De Laurentiis per una riduzione cinematografica, Carthago (2009), I Bastioni del Coraggio (2010), Roma in fiamme (2011), e Il segno dell'untore (2013)Ira domini. Sangue sui navigli (2014), Cesare l'immortale. Oltre i confini del mondo (2016). Per Delos Books ha pubblicato Il Prontuario dello scrittore, un manuale di scrittura creativa per gli autori esordienti e il saggio Come partecipare ai premi letterari (e vincere) insieme a Fabrizio Bianchini. Ha curato antologie per Stampa Alternativa, Avvenimenti, Mondadori e Garden. Ha tradotto diverse opere dall’inglese per editori di rilievo. Per Mediaset è autore per le serie TV Distretto di Polizia e RISDelitti imperfetti, e ha scritto la sceneggiatura del film TV Giulio Cesare. Come giornalista collabora a importanti testate, ha una rubrica settimanale di opinione sul quotidiano “Il Cittadino” ed è direttore responsabile delle riviste "Writers Magazine Italia", "Robot" e "Delos Network", il network di siti di Delos Books.




      • L’ultimo libro di Franco Forte in libreria:

Fame 
Aprile 2017 Delos Digital 


 Il Chew-9, la droga del benessere, può fare qualsiasi cosa. E forse senza neppure che siano le persone che ne abusano a sfruttarla per i loro scopi. Forse il Chew-9 è una vera e propria entità, che può diffondersi nei corpi e contagiare il genere umano come una creatura aliena. Per sopravvivere, però, come qualsiasi altro essere vivente, anche il Chew-9 deve procurarsi energia. Per questo, all'improvviso, il mondo ha... "fame"!
     




      •  Il sito di Franco Forte:

          www.franco-forte.it

Nessun commento:

Powered by Blogger.