Pensieri su DOLCISSIMO FURFANTE di Elizabeth Hoyt

Solo un uomo tanto audace e sconsiderato, un vero libertino, poteva turbare l’animo di Eve Dinwoody! Sorella del duca di Montgomery, morigerata e parsimoniosa, Eve da sempre ama trascorrere le giornate in mezzo ad antiche miniature, gettando di tanto in tanto qualche seme alla sua colomba. Ma quando si ritrova coinvolta in affari con Asa Makepeace per la gestione dell’Harte’s Folly, la passione improvvisa incendia l’imperturbabile cuore di lei. E anche per Asa, abituato a trattare con soprani egocentrici e tenori volubili, il temperamento di Eve rappresenta un’irresistibile follia…

DOLCISSIMO FURFANTE (Sweetest Scoundrel) è il nono romanzo della serie di ambientazione georgiana “Maiden Lane”.

Autore: Elizabeth Hoyt
Titolo: Dolcissimo Furfante
Serie: Maiden Lane #9
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 151
Uscita: aprile 2017


La serie MAIDEN LANE pubblicata (e tutta recensita su questo Blog!)
1) Maliziose intenzioni
2) Bisticci d’amore
3) Un tesoro d’amore
4) Amabile segreto
5) Maschera d’amore
6) Il Duca di mezzanotte
7) Eppure ti amo
8) Mia adorabile canaglia
9) Dolcissimo Furfante



***

Cosa vedeva quando lo guardava?
Eve inspirò, tentando, senza riuscirci, di distogliere lo sguardo da lui.
Mr Harte aveva l'aria di un predone vichingo pronto a saccheggiare una chiesa cristiana. Il suo corpo massiccio occupava buona parte del divanetto. La giacca scarlatta era aperta, il suo colore in netto contrasto con il grigioazzurro dei cuscini del divano. Una gamba era allungata in avanti, l'altra aperta e piegata rendeva evidente... la sporgenza tra le gambe, ed Eve arrossì fissandolo dritto negli occhi.
Cosa vedeva?
Vedeva rabbia e violenza, trattenute a malapena. Vedeva una forza e un potere che, se lui avesse voluto,avrebbe potuto ucciderla. Vedeva l'innata brutalità che, in misura maggiore o minore, era presente in tutti gli uomini.
Vedeva le sue più terribili paure.
Ma... e questa era la novità... vedeva anche dell'altro in lui. Vedeva la tentazione, la propria tentazione, affascinante e spaventosa al tempo stesso, la prepotente virilità di quell'uomo.
Lo desiderava. Desiderava le sue attenzioni, il suo sorriso di scherno, a volte offensivo, il suo corpo così forte e virile.

Nono libro di questa bellissima serie,e direi che anche questo episodio mi ha soddisfatto. 
Ritroviamo qui un altro fratellone della famiglia Makepeace: certo non si raggiungono i livelli di Winter (che resta uno dei miei preferiti), ma anche Asa non scherza.
Asa è massiccio, virile, se vogliamo pure irruento e sboccato. Un uomo sanguigno, verace, il proprietario di un parco di divertimenti-teatro andato in fumo proprio in uno degli episodi precedenti. Lo sta ricostruendo con fatica, insieme ad Apollo (altra vecchia conoscenza) ed ha bisogno di mezzi finanziari, provenienti niente meno che da Val, il duca di Napier, un personaggio che appare per ora molto malvagio e che conserva il suo mistero ormai da tempo (provocando vampate di calore a centinaia di lettrici, me inclusa).
Proprio per affari Asa è costretto a misurarsi con la delicata Eve, la sorella del duca, una donna che gira con una guardia del corpo, che è vittima di terribili incubi, e che vive in una sorta di bolla, con le sue abitudini e la sua rete di protezione.
Eppure l'impetuosità dell'uomo riuscirà a sbloccarla, o forse sarà solo l'occasione che lei aspettava per uscire dal guscio, per affezionarsi a un cane randagio, per improvvisarsi organizzatrice del personale e contabile di un teatro, per rischiare la vita accanto a Makepeace.
Splendide le scene in cui lei chiede ad Asa di posare come modello. Mentre lei disegna, la seduzione trasuda dalla carta, la presenza di lui riempie la stanza.
Impensabile resistere. Scene di sesso particolari: piuttosto audaci e carnali, però è anche vero che la dolce Eve ha una gran voglia di sperimentare (ed èpur sempre la Hoyt).
E, infine, finale a sorpresa, che rende ancora più difficile pazientare altri mesi per procedere con la serie. Vogliamo il Duke of Sin!!

Quello era il suo mondo, la sua famiglia, ciò che aveva creato con sangue e sudore.
E con sangue e sudore lo avrebbe difeso e protetto.

Amarilli

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