Thursday's Book: il libro del giovedì (148)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera vorrei proporvi il romanzo di uno scrittore italiano contemporaneo. 
Flavio Pagano è sicuramente molto conosciuto nell'ambito del giornalismo e collabora con riviste e quotidiani a tiratura nazionale. 
Nel 2000 ha iniziato la sua carriera di scrittore, pubblicando romanzi che trattano sia temi storici che le graffianti difficoltà moderne. 
Il romanzo di questa sera appartiene alla seconda categoria. Perdutamente, pubblicato nel 2013 da Giunti, tratta la spinosa tematica dei caregivers famigliari. Un dibattito vivo e aperto tutt'oggi, che riveste un'importanza cruciale nella vita di molte famiglie italiane.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com. Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Perdutamente
Autore: Flavio Pagano
Editore: Giunti Editore
Collana: Scrittori Giunti
EAN: 9788809785656
ISBN: 8809785657
Pagine: 240

Sinossi:
"Perdutamente" è un romanzo basato su una storia vera, che si svolge in una Napoli convulsa, sbandata. È la storia di una famiglia - tanto allargata quanto scombinata, i cui membri sono distribuiti in tre generazioni dai sei agli ottant'anni - che si trova ad affrontare un'emergenza comune della vita di oggi: assistere l'anziana madre e nonna che si sta ammalando di Alzheimer. Tutto comincia con un misterioso viaggio che la donna ha cercato di intraprendere. Viene recuperata alla stazione, in stato confusionale, e nessuno riesce a capire dove volesse andare, o da chi. È un piccolo mistero, sul quale si favoleggia: vecchi amanti, luoghi sacri del passato... La malattia si aggrava, la convivenza con la donna si fa ingestibile, ma i suoi familiari vogliono scoprire la destinazione di quel viaggio segreto, e così decidono di resistere. L'anziana donna, che dentro la sua mente è tornata bambina ai tempi del fascismo, diventa assoluta protagonista. Ed è l'occasione per un confronto struggente, dai risvolti esilaranti, che penetra nei lati più riposti del rapporto tra genitori e figli, mentre i ruoli si rovesciano. Ma i figli di oggi sono davvero capaci di essere genitori o sono "figli per sempre"? Tra latitanza e inefficienza dello Stato, mentre si consuma una delirante battaglia burocratica per ottenere la pensione d'invalidità, la famiglia riscopre il proprio senso. Finché spunta fuori la lettera che la donna aveva scritto prima di tentare invano di partire.

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