"Maritè non morde" di Veronica Tranfaglia
«Di che razza è? Signora, dico a lei. Di che razza è la bimba?» «Non è mica un cane! – fu la mia risposta secca – è italiana mia figlia». «Ah, ma allora suo marito è asiatico?» «No, mio marito è napoletano. Io pure. La bimba ha la sindrome di Down».
È attraverso gli occhi di Maritè, una bambina con la sindrome di Down, la sua purezza nell’amare, la sua forza nel combattere le difficoltà, che la madre impara nuovamente a vivere, in una maniera più vera e profonda. Impara ad ascoltare una voce amica, ad apprezzare il senso di gesti e valori, ad accettare l’aiuto di chi le sta intorno, a essere paziente e amorevole, a non temere ciò che non conosce “perché nessun incontro, nessuna sorpresa è una casualità”.
Veronica Tranfaglia è cresciuta a Napoli e svolge la professione di farmacista, coltivando la passione per l’alimentazione e la cosmetologia. Era già madre di due figlie quando nasce la piccola Maritè.
Maritè non morde
È attraverso gli occhi di Maritè, una bambina con la sindrome di Down, la sua purezza nell’amare, la sua forza nel combattere le difficoltà, che la madre impara nuovamente a vivere, in una maniera più vera e profonda. Impara ad ascoltare una voce amica, ad apprezzare il senso di gesti e valori, ad accettare l’aiuto di chi le sta intorno, a essere paziente e amorevole, a non temere ciò che non conosce “perché nessun incontro, nessuna sorpresa è una casualità”.
Veronica Tranfaglia è cresciuta a Napoli e svolge la professione di farmacista, coltivando la passione per l’alimentazione e la cosmetologia. Era già madre di due figlie quando nasce la piccola Maritè.
Maritè non morde
di Veronica Tranfaglia
pp. 144
pp. 144
16 €
Aliberti compagnia editoriale
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