Pensieri su ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE di Angel Martinez

Attirato da una misteriosa richiesta di soccorso, l’equipaggio della nave mercantile Hermes trova alla deriva nello spazio un vascello militare in apparenza vuoto. Al suo interno, sangue e resti umani imbrattano i corridoi e vi è un unico sopravvissuto, rinchiuso in una cella di custodia. L’uomo, bellissimo ma traumatizzato, attira l’attenzione dell’addetto alle comunicazioni della nave, Isaac Ozawa, che decide di prendersene cura, offrendogli la gentilezza e il calore di cui l’altro ha bisogno dopo gli orrori vissuti.
Isaac ha imparato sulla propria pelle cosa significhi essere diverso, essere un emarginato, e questo rafforza il loro legame. Un tempo pilota promettente, ha subito dei danni fisici dopo che il suo cervello non è riuscito a fondersi con l’impianto necessario a pilotare i potenti caccia della Flotta. Il cervello di Turk non è da meno. Come risultato di un esperimento militare fallito, le sue naturali capacità sono state aumentate a livelli pericolosi.
Quando un ammiraglio senza morale e assetato di potere rapisce Isaac, usandolo per convincere Turk a diventare l’arma catastrofica che ha sempre sognato, saranno necessari tutta la forza di Turk, l’ingegnosità dell’equipaggio della Hermes, l’aiuto degli enigmatici Drak’tar e la testardaggine dello stesso Isaac per riuscire a salvare l’intero universo.


Autore: Angel Martinez
Cover Artist: Anne Cain
Traduttore: Victor Millais
Genere: MM, fantascienza
Editore: Dreamspinner Press
Pagine 266
ISBN-13 978-1-63533-720-4

Uscita: 7 marzo 2017



Qualcuno che mi ami...
Ma quel concetto era per i sognatori e per le persone che potevano concedersi il lusso di cedere alle illusioni. Gli era stato strappato tutto ciò che aveva, a parte la capacità di sopravvivere, e anche le sue illusioni gli erano state rubate ormai da tempo. 
Il sesso era necessario. 
L'amore era per coloro che non dovevano preoccuparsi che il loro cervello potesse tradirli.

So che un libro così può andare incontro al doppio pregiudizio (i lettori di fantascienza pura storceranno il naso di fronte alla "contaminazione" con una dimensione innegalmente erotica, mentre, al contrario, i lettori di gay romance saranno diffidenti di fronte all'insolita ambientazione spaziale), ma vi assicuro che qui il mix è riuscitissimo.
Gli ingredienti sono tanti e tutti ben dosati: una storia d'amore spaccacuore + scene hot + l'uso di un wording particolare e coerente + una descrizione credibile della tecnologia futura.
Il risultato è una formidabile storia d'amore e d'avventura, ricca di colpi di scena tutti da scoprire.
Non nascondo che il pianeta natale di Turk ha un suo fascino "alieno" tutto da assaporare, dalla coesistenza pacifica tra i Corzin e i Drak'tar sino alle usanze e alla struttura sociale degli abitanti.
I Corzin, in particolare, mi hanno ricordato fortemente il Battaglione Sacro dei Tebani.
Lo so, è una disgressione che può apparire fuori luogo, ma chi ha letto Plutarco, forse se lo ricorda. 
Quando facevo il liceo io mi sono fatta un sacco di sogni-telenovelas pensando al famoso battaglione scelto formato da coppie di amanti maschi, uniti nell'onore, nella guerra e nella morte, e la scena in cui i Corzin si preparano alla difesa del pianeta, fieri e stretti ai loro compagni, mi ha riportato indietro nel tempo...
In conclusione, esame superato alla grande per quest'autrice che non conoscevo, e una preghiera a chi scrive e legge: date ancora chance alla fantascienza. 
E' un genere che ha una sua speciale dignità, ma che non si ferma alle battaglie spaziali: anzi, a mio parere si accorda benissimo anche alle storie più romantiche o più hot.

Ti conosco, dolci spiriti, conosco il tuo coraggio e il fuoco luminoso del tuo cuore.
I Corzin percepiscono questo legame con la stessa sicurezza con cui sentiamo il caldo e il freddo. La risonanza combacia, i cuori cantano all'unisono. 
Tu sei il pezzo che mancava al mio cuore.

Amarilli

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