Pensieri su IL CAVALIERE DI OCEAN AVENUE di Tara Lain

Come si fa ad avere venticinque anni e non sapere di essere gay? È una domanda che Billy Ballew preferisce evitare. 
Ha lasciato presto il liceo, a malapena capace di leggere fino a quando non ha imparato come autodidatta. Con il suo lavoro da muratore ha aiutato i genitori e contribuito a far studiare le sorelle al college. Fa l’allenatore per una squadra di baseball della Little League e cerca di non pensare ai tre fidanzamenti falliti. 
Il terrore che prova quando deve sostenere degli esami gli impedisce di ottenere la licenza da impresario che tanto desidera, e la paura del giudizio di sua madre gli impedisce di vedere ciò che potrebbe davvero renderlo felice.
Fino a quando, durante i preparativi per il grande matrimonio della sorella, non incontra Shaz – Chase Phillips – uno stilista emergente che incarna la parola gay. 
Agli occhi di Shaz, Billy possiede tutto ciò che ha sempre voluto in un uomo: forza, onestà, coraggio. Ma anche se Billy fosse gay, probabilmente non riuscirebbe a sopportare lo scandalo che scaturirebbe dall’uscire con una diva come lui. Come possono due uomini con così poco in comune trovare un modo per stare assieme? 
Lo Stilista dell’Anno coronerà la sua storia d’amore con il Cavaliere di Ocean Avenue?

Un libro della serie Storie d’amore a Laguna

Autore: Tara Lain
Titolo: Il Cavaliere di Ocean Avenue 
ISBN-13: 978-1-63533-514-9
Pagine: 258
Conteggio parole: 83.129
Copertina: Reese Dante
Traduttore: Claudia Nogara
Uscita: 17 gennaio 2016



“Gli anni passarono ma non arrivò nessun cavaliere e lasciai che le crudeltà mi rendessero duro come le persone che me le scaricavano addosso. Ma il giorno che ti ho visto per la prima volta in quel bar, quando hai impedito a quel bullo di arrivare a me anche se non mi conoscevi nemmeno, ho visto che eri un cavaliere. E oggi quando hai tolto l’elmo, mi hai rivelato di essere il mio cavaliere.”

Ecco una lettura appagante, ironica e romantica, in cui mi è piaciuto un po' tutto.
Mi è piaciuto Billy, con la sua semplicità, il suo buon cuore, e il suo essere un ragazzo umile ma pieno di qualità, che vive, ama, sogna e spera come una persona normale.
Ho adorato Shaz, con il suo essere sopra le righe, brillante, eccessivo, multicolore, ma sempre attento a ciò che lo circonda, con la sua innata predisposizione a rendere più bello ciò che era già bello di suo (in questo caso, penso - sospirando - al favoloso corpo di Billy, modellato dal lavoro e dalla fatica).
E poi io in genere  impazzisco per le atmosfere di preparativi di nozze, con le ansie, le emozioni e i ripensamenti degli sposi, sino agli intrighi e agli imbarazzanti segreti dell'ultimo momento.

Buon Dio. Era possibile che piacesse a Shaz? “Davvero? Sei sicuro?”

Shaz allargò le braccia. “Se mi vuoi, come faccio a dire di no? Ho aspettato nella torre così a lungo.”

Questo romanzo regala vera passione mista a tante battutine frizzanti, momenti hot e pause più introspettive, e ci accompagna a celebrare un sentimento ignorato ma che sboccia a poco a poco, anche attraverso le prese di posizione contra la solita miopia dei benpensanti.
Ci sono tante scene che vorrei ricordare, ma tra tutte la mia preferita resterà il ballo scatenato tra il cavaliere e il suo Shaz. 
Alzi una mano chi non si sarebbe voluto/a trovare a quella festa?
Infine, m'è parsa curiosa la scelta finale della sorella di Billy (e curioso anche il fatto che nessuno ci abbia voluto vedere un filino di ipocrisia...), ma tant'è.
Lettura carinissima e molto consigliata.

Amarilli

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