Pensieri su "Vendetta d'amore" di Anna Grieco e Irene Grazzini

Tra splendori e ombre della Londra vittoriana, un amore che sfida ogni convenzione.

Londra, XIX secolo. La contessina Elizabeth Clarendon ha preso la sua decisione: rinuncerà agli agi del suo rango per fuggire insieme all’uomo che ama, Kenneth, anche se è solo un umile stalliere. Non ha fatto però i conti con il padre, uomo egoista e meschino, che minaccia di far uccidere l’innamorato. Per salvarlo, Elizabeth è costretta ad allontanarlo da sé con l’inganno, a costo di spezzargli il cuore. Un anno dopo, Kenneth è diventato il nono duca di Wellesley e ha un solo pensiero: vendicarsi dell’umiliazione subita. Ma è davvero ciò che vuole? E allora perché l’unica cosa cui riesce a pensare sono quegli occhi di zaffiro capaci di accendergli il sangue nelle vene? Ed Elizabeth, ora che il suo amore è tornato, si ritrova nuovamente attanagliata tra sentimenti e obblighi, in una stretta che le imporrà una nuova scelta.

Ambientato tra gli splendori e le ombre della Londra vittoriana, un romance storico che terrà le lettrici con il fiato sospeso fino alla fine.

Vendetta d'amore di
Anna Grieco
Irene Grazzini
265 pagine
Editore: Leggereditore (23 febbraio 2017)
ISBN-10: 8865087838
ISBN-13: 978-8865087831

***

Ho spulciato qualche recensione, scritta prima che leggessi il libro, e devo dire che questo romanzo ha diviso il pubblico peggio delle acque di Mosè. Quindi mi sono accostata alla lettura con la volontà di farmi un'opinione personale in merito.
Devo dire che da amante e lettrice compulsiva di historical romance, certi errori storici macroscopici del romanzo mi hanno colpita come un pugno allo stomaco. Ogni volta che leggevo il termine "contessina" invece del giusto "lady", mi veniva da cancellarlo con il pennarello nero. Una sensazione da nervi.
Inoltre non mi ha aiutato nel giudizio la scritta obbrobriosa della copertina a cui si inneggia a Lisa Kleypas e al suo meraviglioso libro "Magie di un amore".
Tolto tutto ciò, devo dire che la lettura è stata carina e leggibile nonostante comportamenti e parole non adatti all'epoca in cui è ambientato il libro.
Ci sono pochi riferimenti al contesto storico, agli abiti, alla Londra dell'epoca.
Insomma avrebbe potuto essere anche un romanzo contemporaneo. Ci sono alcune scene già lette in tanti altri romanzi. Comunque, per tirare le somme, direi che è un romanzo che si fa leggere ma anche che si può non leggere.

Ledra

Nessun commento:

Powered by Blogger.