Pensieri su LUNA DI SANGUE (Sanguis Noctis #2) di Robin Saxon e Alex Kidwell

Quando Jed viene ingaggiato da David, suo vecchio contatto e qualche volta amico, per indagare su una serie di sparizioni al Cairo, coglie al volo l’occasione per mostrare un po’ di mondo al compagno, Redford Reed. Anche il ragazzo di David, Victor Rathbone, esperto del sovrannaturale e professore un po’ antiquato, si unisce al gruppo. Quel viaggio in Egitto, però, riserva molti più pericoli e misteri di quanto Jed si aspettasse. Quello che sembra un caso semplice si rivela tutt’altro: nature nascoste emergono alla luce, le relazioni si complicano e il controllo sugli istinti si assottiglia fino a spezzarsi.
Nonostante sia stato proprio lui a chiedere aiuto, David nutre già dei sospetti su chi sia la mente dietro ai rapimenti, ma il suo atteggiamento e i continui scontri tra personalità forti rendono difficile arrivare alla soluzione del mistero. Mentre la relazione tra Jed e Redford diventa ancora più intima e profonda a ogni ostacolo che incontrano sul loro cammino, David e Victor lottano per non perdere la fiducia reciproca quando devono affrontare le loro differenze. Man mano che i quattro si avvicinano ai rapitori, David è costretto a fare i conti con qualcosa di più pericoloso dell’eminenza grigia che sta dietro ai rapimenti: se stesso.


Autori: Robin Saxon e Alex Kidwell
Cover Artist: Anne Cain
Traduttore: Fabrizio Vivoli
Serie Sanguis Noctis, 2
Editore: Dreamspinner Press
Genere: MM, paranormal, erotico
Pagine 339
ISBN-13 978-1-63533-718-1
Uscita: 21 febbraio 2017


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"Sono tuo, Red," mormorò roco. "Adesso, domani, lune piene, per sempre."

Il primo episodio di questa serie mi era parso promettente, ma un po' lento nella narrazione e affrettato nel finale. 
Questo secondo episodio è stata invece una vera sorpresa. 
C'è sempre una forte componente hot, ma è meglio dosata con le scene d'azione e soprattutto con l'elemento paranormale, e con le ambientazioni esotiche (siamo al Cairo, e le autrici rendono bene l'atmosfera calda e caotica del luogo).
Ritroviamo la coppia di Jed e Redford, ovvero il pazzo ex-corpi speciali/sexy/egocentrico/possessivo e il suo adorabile lupone mannaro, che alla fine sono sempre più presi l'uno dall'altro, nonchè fracassoni e... monotematici (prendetevi una stanza, una tenda, un box doccia, qualcosa.... eh). 
Ma il vero cuore del libro per me sono stati David e Victor. 
OMG, David e Victor. 
Una coppia non-coppia, due che stanno insieme per opportunità-convenienza-paura della solitudine-qualcosa che ci lega-anche se non è importante.
Insomma, due personaggi fascinosi e strazianti allo stesso tempo. 
Che dire di David?
Io saltavo le pagine dei soliti due fracassoni (il pazzo e Fido), per tornare a bearmi di questa figura tragica, ovvero dei tormenti di David, del suo resistere alla propria natura sanguinaria e violenta, del suo annichilirsi per non cedere, del suo essere perfetto nella sua corrotta imperfezione.
Quando David si muove nella stanza (e di solito se ne stava in silenzio, accigliato),persino Jed con le sue sbruffonate finisce in ombra.
Mi è piaciuta l'idea di inserire due maschi alpha in competizione tra loro, perchè l'atmosfera ne è risultata ancor più elettrizzante.
Ma è inutile dire a quale dei due andava la mia vera simpatia. Ed è anche inutile aggiungere che quando ho chiuso il libro i miei pensieri erano tutti per David e per la ricerca (in ogni senso) che ancora lo attende.
Quindi un'altra serie di cui bramo l'episodio successivo.

Victor doveva essere la sua redenzione, perchè era l'esatto contrario del mondo da cui David proveniva, e forse sarebbe riuscito a salvarlo.
E, soprattutto, non lo stava fermando.

Amarilli

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