Pensieri e riflessioni su "Le streghe di Salem" di Rob Zombie e B.K. Evenson

Titolo: Le streghe di Salem
Autori: Rob Zombie, B. K. Evenson
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
ISBN: 8854153524
ISBN-13: 9788854153523
Pagine: 374

Salem, Massachusetts, 1692. Il reverendo Hawthorne vede un rosso pennacchio di fumo alzarsi dai boschi. Sa che cosa sta succedendo: le streghe si sono riunite in un sabba. Insieme al giudice Mather e ai fratelli Magnus, il reverendo decide di porre fine a quei riti e, dopo aver catturato le donne e averle sommariamente processate, gli uomini le condannano al rogo. Trecento anni dopo, Heidi Hawthorne, discendente del reverendo, è una giovane dj con un passato da tossicodipendente. Un giorno, le viene recapitata una strana scatola di legno con su inciso un misterioso simbolo. All'interno, c'è il disco in vinile di una band sconosciuta: Le Streghe. Heidi decide di suonare il disco durante la sua trasmissione radiofonica e, da quel momento, in città cominciano ad accadere terrificanti omicidi. Quella musica ha risvegliato qualcosa di malvagio sepolto da secoli, e che ora sta tornando per vendicarsi. Nel giro di pochi giorni, Heidi precipita in un mondo di orrende visioni, dove a regnare sono soltanto caos e violenza. Una sola cosa è certa: non c'è speranza di salvezza.

Il mio pensiero:
"Le streghe di Salem" è il romanzo horror di Rob Zombie e B.K. Evenson (nelle librerie dal 11 aprile grazie alla Newton & Compton) che anticipa di pochi giorni l'uscita nelle sale cinematografiche dell'omonimo film di Rob Zombie (l'uscita è prevista per il 24 aprile).

Premessa: avete sentito parlare prima d'ora di Rob Zombie
Vi rinfresco la memoria. È un musicista metal, regista e sceneggiatore di culto. Nel 1980 ha fondato il gruppo White Zombie e ha scritto e diretto, tra gli altri, La casa dei 1000 corpi (io ho visto con gli occhi solo un quarto del film; gli altri tre quarti cercavo di guardare altrove per la paura), La casa del diavolo, e il reboot Halloween – The Beginning. Vi capiterà di averlo visto anche accanto a Marilyn Manson... 

Vi chiederete allora: perché questa lettura che esula così tanto dalle mie solite, dunque?
Principalmente per curiosità e per la voglia di rompere un po' i soliti schemi. 
L'horror non è il mio genere di letture preferite, ma a volte, mi piace sentire nelle vene un po' di adrenalina. Inoltre non è la prima volta che sento parlare delle streghe di Salem e avevo bisogno di saperne di più.

Visto che Rob è originario del Massachussets, e Salem è il capoluogo della sua Contea di Essex, chi meglio di lui è a conoscenza di quanto la storia tramanda relativamente ai processi alle streghe che si svolsero nel 1692?

Il libro inizia infatti riportando nei minimi particolari (fin troppo dettagliatamente) alcune scene di un sabba a cui prendono parte diverse streghe. Quelle stesse streghe verranno poi catturate, processate (e nonostante sapessi a quali soprusi fossero sottoposte queste donne, affinché rinnegassero la loro fede, vi assicuro che le scene qui descritte sono raccapriccianti) e messe al rogo da un reverendo e un giudice che si avvalsero dell'aiuto di due fratelli dotati di forza e muscoli.
Poi la storia si interrompe e riprende ai giorni nostri, e si svolge nell'arco di una settimana. La settimana che precede Halloween.
La protagonista è Heidi, una giovane ex tossica, ora dj in una radio locale e soprattutto ultima discendente del reverendo John Hawthorne, l'uomo che svolse un ruolo primario durante i processi alle streghe.
Da qui in poi potete intuire da soli il seguito: tremate! Le streghe di Salem son tornate!

Azione, ritmo incalzante, suspense, brividi portano il lettore a divorare il libro in pochissimo tempo.
Horror? Sapete che più che un horror lo definirei un dramma? Un dramma quasi psicologico. Leggendolo anche il lettore rischia di andare in crisi, di perdersi e non trovare più il bandolo della matassa. Paura, verità o delirio?
Tutto accade nella testa di Heidi (considerato che la droga fa la sua parte) o accade in realtà? È drogata o posseduta dal Demonio?
Ammetto che questo romanzo, se ci si mette nei panni della giovane dj, è in grado di scatenare ansie concrete e far perder la ragione.
Qualche scena abbastanza splatter, per gli amanti del brivido, non manca...

Ogni scena è precisa e sfuocata allo stesso tempo:

Mentre faceva pipì si trovò a fissare il bordo della vasca, la vista lentamente
divenne sfuocata, e un momento dopo si rese conto
che stava scivolando. “Non addormentarti sul cesso”, disse tra sé. 
“Addormentarsi sul cesso è male”.

Non cerca grossi effetti scenici o di impaurire con colossali demoni ma cerca di creare brividi raccapriccianti. Lo dico pensando alla sua descrizione del Demonio:

Ne seguì un corpo, che apparteneva a una piccola creatura umanoide
con una rivoltante testa rigonfia ed enormi occhi rossi bulbosi.
Era deforme e simile a un feto, ma molto più grande, di circa un metro di altezza.

Non voglio svelarvi la conclusione. Ma la conclusione? Da romantica quale sono avrei preferito un altro finale, non posso nasconderlo, ma gli amanti del genere so che l'apprezzeranno. Giustamente da un romanzo horror ci si può aspettare quello che Rob propone e non un finale "zucchero e miele", sarebbe risultato stonato. Non nascondo però che mi ha lasciato una strana sensazione...
Beh, leggetelo e fatemi sapere!

Non sono in grado di trovare nessuna pecca al romanzo, proprio perché non ho dimestichezza con il genere, però posso dire che io l'ho letto tutto d'un fiato e lo consiglio a chi non è facilmente influenzabile e cerca una lettura diversa, comunque con qualche aggancio storico, dai soliti generi che proponiamo qui sul Blog.
Stefania

5 commenti:

  1. Recensione fantastica, Stefania!!!!
    Non è neanche il mio genere, ma sei riuscita a farmi venire una voglia matta di leggere questo libro!!

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    1. Grazie Amarilli!!! :-)
      Se lo leggerai, ne parleremo ^^

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  2. Io sono cresciuta a pane e horror ma ultimamente con l'invasione degli young adult e dei generi più di moda in questo momento è davvero difficile incappare in un buon horror. La tua recensione mi fa pensare che questo titolo abbia buone possibilità di esserlo quindi lo metto subito in WL ^_^

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    1. Direi che è un buon horror e lo sto consigliando a tanti amici che amano il genere. Se l'horror ti piace e non sei impressionabile, vai tranquilla: merita.

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  3. Lo leggerò anch'io ;) Gli horror li adoro, anche se quelli di Zombie non mi sono mai piaciuti: troppo eccessivi. Sono curioso di conoscerlo come autore!

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