Pensieri e riflessioni su "Stay Un amore fuori dal tempo" di Tamara Ireland Stone

Stay Un amore fuori dal tempo
Tamara Ireland Stone
Mondadori 
Collana Chrysalide 
Pagine 336 

Sinossi:
Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? 
Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare alterando gli eventi che li circondano? 

Il mio pensiero:
Stay Un amore fuori dal tempo è il romanzo d'esordio della californiana Tamara Ireland Stone, edito dalla Casa Editrice Mondadori, nella collana Chrysalide, lo scorso febbraio.

Romanzo fantasy, young adult, tocca il tema dei viaggi nel tempo; il protagonista, Bennett, è infatti un time traveler (viaggia nello spazio ma anche avanti ed indietro nel tempo - solo dell'arco della sua vita).

Il romanzo è narrato dalla voce di Anna, (usando il tempo presente), una diciassettenne di Evanston (Chicago), con la passione per la corsa podistica, che una mattina, durante il suo solito allenamento, vede un ragazzo che la osserva ma che in un battito di ciglia sparisce senza lasciare tracce nella neve.
Guarda caso, lo stesso ragazzo, nonché Bennett, sarà poi presentato come il nuovo alunno della sua scuola.
Di due cose Anna è subito certa. Primo: questo ragazzo è speciale; secondo: Bennett le ha rubato il cuore.
Iniziano così i diversi viaggi temporali accompagnati da battiti di ali di farfalle nello stomaco e dalle prime complicanze.

Questo romanzo, come in genere i libri dedicati ai time traveler, oltre a far sognare con la fantasia, nonostante la trama sia la solita dei recenti young adult, fa anche riflettere.

Immagino il panorama dalla finestra, la boccia piena di biglietti, la scrivania, il letto, e chiudo gli occhi più forte e lascio che la visione che ho davanti mi riempia la mente mentre ripeto le parole: — 27 maggio 2012, 27 maggio 2012 — più e più volte, prima a voce alta, poi in un sussurro.

Chi non ha mai provato a sognare di chiudere gli occhi, pensare ad un posto speciale, riaprirli e trovarsi proprio lì? Io tante volte, ma come Anna, quando li ho riaperti, mi son trovata ancora nello stesso punto. Sicuramente con la fantasia viaggio molto e leggere un romanzo come questo è stato affascinante e molto curioso, considerato appunto che chi legge "vive non solo la sua vita, ma anche quella dei protagonisti delle sue letture". 
Questo romanzo mi ha anche fatto fare quel balzo in più oltre il puro sogno ad occhi aperti. Mi ha posto di fronte a quesiti non banali, a cui certo non avevo pensato. 
Un amore può superare la distanza del tempo e resistere a quella dello spazio?
Vedrete come si comporteranno i nostri amici.

Inoltre, soffermiamoci a pensare al fatto che ad ogni piccola nostra azione, anche alla più banale, ne corrisponde un'altra, alla quale ne segue poi una nuova e così via. Per intenderci: immaginatevi un sasso lanciato in un lago e pensate a tutte le innumerevoli onde che si propagano, incontrano ostacoli e si rifrangono di nuovo. Azione e reazione in una lunghissima catena. Cambiamo solo un'azione di questo percorso e ci troveremo di fonte tutta un'altra storia...

E non solo offre riflessioni. Credo che l'autrice abbia anche voluto regalare uno splendido insegnamento: è importante sapere scegliere il tipo di vita che si vuole e perseguire l’obiettivo con tenacia.

Dunque: romanzo ben scritto, la cui lettura è agevolata dall'uso di un linguaggio semplice e dall'utilizzo del tempo presente. I protagonisti sono coinvolgenti da farci affezionare a loro in poche pagine.
La trama è più che stimolante, adatta non solo ad un pubblico adolescente.
Se proprio voglio trovarci una pecca, penso al fatto che nonostante sia un romanzo autoconclusivo ho come la sensazione che non sia del tutto finito. Insomma, all'ultima pagina mi son trovata un po' spaesata. Ma come? È finito? Se non avessi scoperto che comunque l'autrice sta già chiarendo gli interrogativi rimasti aperti con un secondo romanzo, dal titolo Time after time (previsto per ottobre 2013 in America), avrei abbassato di molto la mia valutazione al libro. Con questa precisazione, e con il cuore sollevato, posso invece consigliarvelo serenamente.
Stefania

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