PENSIERI E RIFLESSIONI SU “UNA CALDA ESTATE IN TEXAS” di Lisa Kleypas

Titolo: Una calda estate in Texas
Autore: Lisa Kleypas
315 Pag
ISBN-10: 8804625589
ISBN-13: 9788804625582
Editore: A. Mondadori (Oscar bestsellers emozioni)

Sinossi:
Nonostante l'infanzia passata in una famiglia difficile, Ella Varner è riuscita a crearsi una vita serena, accanto all'affettuoso Dane e con un lavoro che ama: tiene una seguitissima rubrica di consigli su un giornale. Quando qualcuno ha un problema, scrive a Ella, e lei ha sicuramente una risposta. Ma quando è Ella ad avere un problema? Per esempio, quando la disastrata sorella Tara spunta fuori dal nulla per affidarle Luke, il figlioletto appena nato, e poi scompare? Con il suo spirito pratico, Ella si presenta da colui che tutti indicano come il padre di Luke, il miliardario Jack Travis. Un playboy impenitente, un uomo che guida sempre troppo veloce, vive troppo pericolosamente, e ama troppe donne. L'incontro tra i due sarà a dir poco esplosivo...

Il pensiero di Amarilli73:
Terzo episodio della serie dedicata alla famiglia Travis, petrolieri milionari che generano solo maschi con testosterone di potenza nucleare e che rischiano di provocare un infarto se non affrontati in piccole dosi, specie se per sbaglio vi ritrovate insieme in ascensore (e occhio, perché i Travis vivono tutti ai piani alti dei grattacieli di Houston…).

Dopo Sugar Daddy e Il diavolo ha gli occhi azzurri, libri che mi sono piaciuti moltissimo e che consiglio assolutamente, quest’ ulteriore tassello mi ha lasciato un po’ tiepida. 

Certo, ci sono i Travis, a cui ormai sono affezionata. E, certo, c’è sempre il maschio alfa dal fascino irresistibile: alto, muscoli sodi, virilità disinvolta, occhi scuri e folti capelli neri (qui si chiama Jack).

Mi bastò uno sguardo per capire chi e che cosa fosse. Il classico maschio alfa, uno di quelli che stimolarono l’evoluzione più o meno cinque milioni di anni fa abbrancando ogni femmina in circolazione. Affascinavano, seducevano e si comportavano come bastardi, eppure le donne erano biologicamente incapaci di resistere al loro DNA.

Però la trama è un po’ piatta, praticamente non succede nulla, a parte i due che si scoprono anime gemelle e per la vita in poche ore. 

E alcuni aspetti sono un po’ forzati, tipo il Jack che desidera Ella al primo sguardo. In effetti, posto che l’incontro è tra un adone al meglio della forma, spregiudicato, elegantissimo, ma anche dolce e affettuoso e premuroso e pure simpatico quando serve (in sintesi, l’uomo dei sogni), e una Ella stanca, sudata, assonnata, con bebè urlante al seguito, qualcuno mi può spiegare per quale oscura magia possa scattare una qualunque reazione chimica tra i due in un mondo normale?

E che dire del bebè di una settimana che viene allegramente portato in giro tra ristorante e riunioni, e che sembra una cartolina natalizia da quanto è buono? Senza contare che se sei una madre che si dedica notte e giorno a un neonato, per cui ogni tre ore lo devi cambiare, lavare, allattare, dondolare, e così via, senza tregua, e hai borse sotto gli occhi e pelle grigiastra perché sei sempre rinchiusa nella sua stanza ad accudirlo, poi non puoi girarti come se niente fosse, e appenderti alle pareti dei garage per fare sesso acrobatico e mozzafiato col Travis di turno.

D’accordo, è un romanzo rosa e tutti si aspettano il lieto fine, ma l’eccesso di zucchero provoca anche le carie. Lisa Kleypas scrive bene e si legge volentieri come sempre, però Io continuo a preferire le sue serie di ambientazione ottocentesca (Audaci Zitelle, o Gambler/Derek Craven, tanto per intenderci).
Stefania

Nessun commento:

Powered by Blogger.