Pensieri e riflessioni su "Le parole tra di noi" di Martin Charles
Martin Charles
362 pagine
Corbaccio
ISBN 9788863800807
Sinossi:
Un aereo da turismo cade sulle montagne innevate dello Utah. Ha solo due passeggeri: un ortopedico di trentanove anni, Ben Payne, e una giornalista di trentaquattro, Ashley Knox. Lui ha fretta di tornare a casa per rappacificarsi con la moglie con la quale aveva litigato, lei è in procinto di sposarsi. Il volo che avrebbero dovuto prendere a Salt Lake City per Denver è stato annullato per l'arrivo di una tempesta e Ben aveva noleggiato un aereo privato offrendo un passaggio alla ragazza conosciuta all'aeroporto. Ben, che ha delle costole rotte, e Ashley che ha una frattura al femore, devono affrontare una situazione al limite della sopravvivenza. Per fortuna lui è uno sportivo, un appassionato trekker e quindi in grado di organizzare riparo e di trovare cibo. Ben parla costantemente alla moglie in un piccolo registratore che lei gli ha regalato, rievocando la loro storia d'amore nel tentativo di riconciliarsi con lei. Ashley, che sente parti del monologo, incomincia a interrogarsi sulla reale natura del suo rapporto col fidanzato e si rende conto ogni giorno di più della forte attrazione che prova nei confronti di Ben. Finalmente, dopo un'odissea di settimane, i due raggiungono un punto abitato e vengono trasportati all'ospedale dove lei è raggiunta dal fidanzato. E Lui torna dalla moglie... La vita potrebbe riprendere come prima... ma niente è come appare e Ben e Ashley si troveranno di fronte a scelte del tutto inaspettate.
Il pensiero di Amarilli73
Ho scoperto questo romanzo per caso, e mi sono trovata di fronte a una storia intensa, a tratti straziante, che mi ha fatto emozionare non poco.
Potremmo definirla la storia di un grande amore, solo che ci sono tre persone sulla scena, di cui due sono donne. Ma tutto è filtrato attraverso gli occhi di un uomo, il dottor Ben Payne, un giovane luminare non ancora quarantenne, amante della montagna e delle corse sulla spiaggia, che nasconde molti più segreti di quanti ne lasci trasparire in superficie.
E’ inutile ripercorrere la trama, perché questo romanzo va letto in crescendo e tutto d’un fiato.
Mi piacerebbe consigliarne la lettura alle coppie, non a quelle appena formate ma a quelle a metà strada, già partite e in pieno rodaggio, per imparare a riflettere su stessi e capire il segreto di poter arrivare a dire, anche dopo decenni di matrimonio “Sono metà di un puzzle di due soli pezzi”.
Forse ciascuno di noi all’inizio è un intero, un’immagine netta, un pezzo unico. Poi succede qualcosa che ci crepa e ci scuote. Ci lascia sconnessi, strappati e scheggiati… poi arriva qualcuno che ricompone un angolo o restituisce un frammento perduto.
Solo una piccola annotazione margine. Se io fossi caduta con l'aereo di Ben e Ashley (senza di loro, ovviamente) nessuno avrebbe mai scritto il resoconto...perché semplicemente non sarei mai tornata per raccontarlo! In effetti, la coincidenza che uno cada e si ritrovi a fianco proprio uno dei migliori chirurghi ortopedici del paese, in grado di operare con qualsiasi cosa (a momenti usava gli agi di pino), oltre al fatto che costui, oltre ad essere carino, è pure un ex-atleta abituato a situazioni estreme in montagna, è più di una licenza poetica, e, all’inizio, questa cosa potrebbe un po’ lasciare perplessi. Però, alla fine, non si può non innamorarsi di Ben!
Romanzo quasi perfetto, con pagine intense, da fazzoletti a portata di mano.
Eri la prima a mettere insieme i miei pezzi. Quando fu il momento dell’amore, mi insegnasti ad arrancare, camminare, correre e poi, da qualche parte sulla spiaggia, sotto la luna e con il vento contro, ti voltasti verso di me, tagliasti i legacci che mi immobilizzavano le ali e mi insegnasti a volare.
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| Amarilli73 |
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