PENSIERI E RIFLESSIONI SU “Eighty Days: Il colore della passione” di Vina Jackson

Il colore della passione 
80 DAYS
Vina Jackson
ISBN-10:8804628499 
ISBN-13:9788804628491 
Mondadori (collana Omnibus) 
373 Pagine

Sinossi:
Summer è da poco arrivata a Londra dalla Nuova Zelanda. Ha i capelli rossi, una gran voglia di vivere e un'intensa passione per la musica di Vivaldi. Si guadagna da vivere suonando il violino in serate occasionali o nelle stazioni della metropolitana. Ed è qui che la nota Dominik, un giovane professore universitario catturato dal fascino di quella musica. L'ascolta da lontano, di nascosto, estasiato. Quando Summer viene aggredita e il suo prezioso violino finisce distrutto, sarà Dominik a offrirsi di sostituirglielo. Summer, in cambio, dovrà solo suonare per lui in un concerto privato. Comincia così una relazione impetuosa e sempre al limite, tanto imprevedibile quanto profonda e inarrestabile. Summer non ha niente da perdere. Anzi, forse è il momento di fare i conti con se stessa, con il suo lato oscuro e sempre negato. Anche a costo di scoprire che al piacere si accompagna, inevitabilmente, il dolore. Ma quanto può durare una relazione nata da una passione così totale e divorante?

Il pensiero di Amarilli73
Visto lo stile di partenza e l’accuratezza nell’introdurci ai protagonisti, ai loro desideri, alle loro paure, mi aspettavo di più. Da una parte Summer, spiantata ma talentuosa violinista, ancora alla ricerca di se stessa e alla scoperta della propria sessualità; dall’altra Dominik, il benestante e più maturo professore universitario, ancora alla ricerca di se stesso e in fuga dalla propria noia. Tra loro, un violino, che diverrà l’iniziale prezzo di scambio perché lei accetti di realizzare le fantasie più oscure di Dominik (il Dominus, in effetti, della relazione).

Solo che a entrambi non basta, molto probabilmente perché hanno paura di spingersi più in là, di cercare qualcos’altro oltre la soddisfazione momentanea del piacere per il piacere, fedeli alla regola che “Se non scopri quello che vuoi, non lo otterrai mai”.

E proprio quando il legame rischia di fare un salto di qualità, Summer fugge lontano, ma solo per precipitare in abissi ancor più oscuri. E non è detto che Dominik abbia voglia o possa salvarla, e che lei voglia essere salvata.

Dominik ed io eravamo le due metà della stessa entità. Nemmeno un oceano avrebbe potuto dividerci per sempre.

Questo è solo il primo episodio di una trilogia scritta a quattro mani, la storia è intrigante e viene presentata con un packaging accurato: atmosfere patinate, attenzione per i dettagli, varie scene di degradazione sessuale ma senza inutili eccessi di volgarità. 

Tuttavia, un mio personale motivo di insoddisfazione è stata la costante sensazione di déjà-vu, perché un po’ tutto, dai personaggi a certe scene di sottomissione di gruppo mi ricordavano una rivisitazione-riaggiornamento dell’Histoire d’O di, e quindi andavo con la memoria a quella ben più famosa ed infelice discesa agli inferi per un’interpretazione distorta dell’amore (addirittura, certe battute di dialogo sono riprese pari pari, non so per una qualche voluta forma di omaggio).

Alla fine di questo primo libro, non sono ancora riuscita ad affezionarmi a Summer e Dominik. Li ho trovati freddi, un po’ troppo prigionieri degli stereotipi che gli autori hanno cucinato a loro addosso. Aspettiamo i prossimi episodi per vedere se i due sapranno costruire qualcosa. 
Amarilli73

1 commento:

  1. e' una trilogia scritta molto meglio delle ultime uscite ma anche a me ha lasciato un po' delusa per la storia, per come e' stata sviluppata e finita.

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