Pensieri e riflessioni su "SE NON FOSSE PER TE" di Mary Calmes

Autore: Mary Calmes
Titolo: Se non fosse per te
Editore: Dreamspinner Press
ISBN-13: 978-1-63477-081-1
Pagine: 231
Copertina: Reese Dante
Traduzione di: N.A.M.
Uscita: 8 dicembre 2015

Trama: Jory Harcourt sta finalmente vivendo la vita che ha sempre sognato, essere sposato con un vicesceriffo federale lo ha cambiato: ha calmato i tumulti del passato e trasformato Jory da un ragazzo che se la dava a gambe al primo segno di pericolo in un uomo che affronta le situazioni difficili. Lui e Sam hanno due bambini, una casa in periferia e un mitico minivan. I giorni disastrosi sono finiti, la vita domestica è tranquilla e pacifica.
Il che significa che è il momento giusto per un po’ di azione: l’ex fiamma di Sam si rifà inaspettatamente vivo, e un sicario cerca di ucciderli mentre sono a una riunione di famiglia. Forse entrambe le cose sono ricollegabili a un testimone scomparso un anno prima. La sua vita familiare viene scossa, ma Jory non permetterà a nessuno di allontanarlo dai suoi cari. Prima di sapere cosa volesse dire avere una famiglia sua, sarebbe fuggito, ma ora non più. Sa che lui e Sam dovranno risolvere le cose insieme, perché sarà l’unico modo in cui riusciranno a farcela.

Il pensiero di Amarilli73

Seguito di A PROVA DI PROIETTILE
(la mia recensione qui)

Diciamo che non è la mia serie preferita della Calmes, ma anche questa, episodio dopo episodio, si è fatta piacere.
Soprattutto grazie a lui, un Uomo (la maiuscola non è casuale), Sam, per cui sono stata tentata più volte di eliminare dalla lettura il superperfettino-che-non-sta-mai-zitto Jory.
Cosa posso aggiungere su di lui su cui già la Calmes non si sia dilungata? (Secondo me è lui, e non Jory, la vera ragione per cui ha scritto questa serie... )
"Aveva quel tipo di labbra fatte apposta per essere baciate, scure e carnose, e quando sorrideva, si formava una curva sull’angolo che ti spaccava il cuore. Non che il resto dei suoi lineamenti marcati non avesse il suo fascino." Ecco, forse basta questo.
Adesso Jory e Sam sono una famiglia consolidata e hanno due figli, adottati. 
I momenti di intimità e di tenerezza sono tra le pagine più belle di questo libro, perchè attraverso scene prese dal quotidiano e dettagli banali si riesce a cogliere come una famiglia con due papà (o due mamme o una sola mamma o un solo papà) sia una famiglia come tutte le altre, con gli stessi giorni di gioia e di sconforto, fatica e soddisfazioni.
Certo, ci sono le indagini di Sam, c'è Jory che combina pasticci e capita sempre nel posto sbagliato e al momento sbagliato, ma sono soprattutto questi quadretti familiari che ti rimangono dentro. Ci ho ripensato in questi giorni di "family day" e lotte in piazza: ma dove poggiano tutte queste presunte battaglie in nome dei bambini?
Se una coppia gay adotta due bambini, non toglie proprio niente a nessuno. Semplicemente, da qualche parte e per qualche ragione, altri genitori li hanno fatti e abbandonati.
Se tuo figlio era blu e tu arancione, a chi poteva interessare, fintantoché amavi tuo figlio e te ne prendevi cura? 
La gente non finiva mai di sorprendermi.

Amarilli73

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