Pensieri e Riflessioni su "Everneath" di Brodi Ashton

Everneath
Brodi Ashton
Il tuo amore è il mio inferno
De Agostini
Dal 26 gennaio 2016

A volte l’Inferno è più vicino di quanto immagini.
Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola o una spiegazione. Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c’è. Nikki è stata risucchiata all’Inferno, imprigionata in un mondo disperato e privata di tutte le emozioni. Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto. Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa. Ma c’è un problema: Cole, l’Eterno dal fascino oscuro che l’ha seguita dall’Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino. Prima che l’Inferno la reclami… questa volta per sempre. L’indimenticabile storia di un amore maledetto e immortale. Il mito classico di Persefone torna a vivere nelle pagine del primo capitolo di una nuova, bellissima serie dalla suggestiva cornice paranormale.

Il mio pensiero:
Letto tutto in un soffio. 
Ero alla ricerca di un romanzo young adult che non impegnasse troppo la mente - se poi avesse avuto anche qualche tocco di originalità, tanto meglio - quando mi è stato offerto Heverneath. 
Le premesse sono tutte buone. 

La storia d’amore tra giovani ragazzi c’è. La parte fantasy e paranormal che io adoro, pure. 
Brodi Ashton ci aggiunge un po’ di mitologia così da offrirmi anche qualcosa di abbastanza originale (non è la prima, ricordate, che ricorre alla mitologia per creare un’accattivante trama fantasy). 
I miti da cui prende spunto questa autrice sono quello di Persefone, Orfeo ed Euridice. 
Persefone figlia di Demetra e Zeus, rapita da Ade, trascorre sei mesi l’anno negli Inferi e sei mesi sulla Terra. 
Euridice, a causa del morso letale di un serpente discende negli Inferi. Per salvarla, Orfeo affronta il regno dei morti con tutte le creature infernali annesse. Ottiene da Ade di riaverla per sé solo ad un patto: Euridice avrebbe dovuto seguire Orfeo lungo la strada buia del ritorno e lui non avrebbe mai dovuto voltarsi a guardarla prima di arrivare nel mondo dei vivi. 
Temendo di perderla, Orfeo però si volta ed Euridice muore per la seconda volta. 

Mentre ero nell’Everneath, pensavo a Jack tutti i giorni. Ogni istante. Anche dopo aver dimenticato il suo nome, l’immagine del suo volto mi faceva sentire di nuovo completa. Era Jack la ragione per cui ero sopravvissuta? Erano stati i nostri legami con la Superficie a mantenere me ed Euridice… integre? 

Miti senz’altro curiosi come originale è stata la scelta della Ashton. 
Ma in questo caso, Nikki è una moderna Persefone o una giovane Euridice? 
La storia è ancora all’inizio, pertanto – anche se vi sono diversi richiami a queste figure nel testo, non sono riuscita ancora a creare un parallelismo perfetto (e forse magari, non sarà nemmeno nelle intenzioni dell’autrice crearlo). Però mi incuriosisce. 
Ha avuto la forza di catturarmi fin dall’inizio con l’escamotage dei continui salti indietro nel tempo per raccontare quanto accaduto mesi prima alla protagonista e far luce sugli eventi che precedono il suo Ritorno sulla terra. 
Dalle prime pagine veniamo a conoscenza del fatto che Nikki è sparita da casa per sei mesi. Così… il giorno prima c’era ed il giorno dopo il padre, il fratellino, gli amici ed il suo ragazzo non sanno più dove sia. Sei mesi in cui qualcuno ha ipotizzato sia stata in una clinica per disintossicarsi; sei mesi di vuoto totale; sei mesi come cent’anni al buio. 
Perché Nikki ha il cuore spezzato: il primo colpo le venne inferto con la morte della madre a causa di un incidente stradale ed il secondo colpo quando scoprì che il suo ragazzo Jack… (lo so, lo so, mi fermo. Niente spoiler). 
Quando si prova dolore si farebbe di tutto per farlo cessare. 
La cura venne offerta a Nikki da Cole, un Eterno. Gli Eterni sono come degli dei che vivono nell’Everneath (e che ovviamente possono prendere sembianze umane – di umani davvero molto carini) e si nutrono delle emozioni/energie di uomini, ma anche giovani ragazzi che si donano a loro come Pegni. Se si viene svuotati dalle proprie emozioni non si soffrire più. Ma non si proverà nemmeno più nulla; condannati ai Tunnel ci sarà solo oblio eterno. 
Ma Nikki è speciale. Nikki torna dai sei mesi trascorsi nell’Everneath a nutrire Cole e pian piano ricorda. Pian piano ama ancora. 

I miti legati all’Oltretomba, con il loro fascino oscuro, si prestano molto a creare storie paranormal fantasy d’effetto, e questa lo è senz’altro. 
Ritengo che la scelta dei tempi nell’esporre la trama sia molto efficace perché non da modo di annoiare. 
Accattivante l’idea di una ragazza in balia del bello e dannato ma anche del principe azzurro acqua e sapone. 
L’amore c’è e di citazioni indimenticabili ce ne sono a bizzeffe. L’amore è ancora quello puro e semplice che fa battere i cuori solo all’idea di un bacio, solo con lievi tocchi o teneri abbracci. 

Ben fatto Brodi Ashton! Leggerò sicuramente il seguito e a voi giovani lettori, lo consiglio senza esitazioni.
Stefania

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