Pensieri e riflessioni su "IL FULCRO" di Mary Calmes

Autore: Mary Calmes
Titolo: IL FULCRO (Nexus)
ISBN-13: 978-1-63477-121-4
Pages: 146
Copertina: Reese Dante
Traduttore: Cinzia Labò

Trama - I guardiani degli abissi. Libro 5.
Di giorno Marcus Roth è uno dei migliori avvocati penalisti e di notte è un assassino di demoni, ma è solo uno fra i cinque guardiani: non è importante per nessuno, tranne che per Joseph Locke, il suo focolare. O così crede erroneamente Marcus.
Durante un viaggio a Lexington, Kentucky, per festeggiare il compleanno del nonno di Joe, questa opinione cambia quando Marcus scopre, senza volerlo, una minaccia di origine soprannaturale che finisce per rivelare la sua vera identità di guardiano ai familiari di Joe. Dovendo affrontare un traditore, i demoni e il ritorno di un vecchio nemico, Marcus deve mettere in secondo piano i propri sentimenti per salvare i suoi amici, anche se con quella scelta potrebbe perdere per sempre l’uomo che ama. Anche sopravvivere a questa dura prova potrebbe non essere abbastanza, se Marcus non perdonerà se stesso e non sarà disposto a capire che il suo focolare e il resto del suo gruppo non possono fare a meno di lui.

Il pensiero di Amarilli73

Le mie precedenti recensioni a tutti gli episodi della serie "I GUARDIANI DEGLI ABISSI QUI" e QUI)

Questa è stata sinora una serie dai risultati altalenanti.
Diciamo che ci sono stati episodi per me grandiosi (CON LE UNGHIE E CON I DENTI, CON IL CUORE IN MANO e soprattutto IL PECCATORE) e altri, come questo, che non mi hanno soddisfatto del tutto.
Di certo, ci sono vari aspetti positivi: i momenti divertenti mescolati a tanti momenti di dolcezza; due protagonisti particolari che riescono a superare i tanti svantaggi di partenza (uno è cieco, l'altro è di colore, entrambi gay); le grandi scene hot alla Calmes; e poi ho rivisto tutti i guardiani, quindi anche il mio Malic, Ryan, Raphael, ecc. Piccoli tuffi al cuore.
Per contro, mai come in questo episodio l'elemento fantastico-avventuroso mi è sembrato banalizzato, del tipo "fantasy for dummies". Un autore non può farti sorbire pagine e pagine di riunioni di famiglia e dialoghi trascurabili, e poi, quando arrivano i demoni limitarsi a dire che sono "cattivi" e sprecare poche righe sul combattimento, dove peraltro i nostri se la cavano per il rotto della cuffia.
Stiamo comunque parlando di sentinelle, guerrieri, poteri soprannaturali, ecc. 
Qui sembrava la rimpatriata dei dilettanti allo sbaraglio. 
Uno si dimentica le spade, uno si fa prendere alle spalle perchè troppo occupato a sculettare (anche se in modo fortemente sexy...) , l'ultimo va in paranoia perchè cerca di soppesare il sacrificio di perdere i suoi compagni con quello di non tradire il suo amore... (oh, sì, dolce, ma... nel mezzo della battaglia?). 
Insomma, da questo punto di vista, sono rimasta delusa: una serie incentrata sui guerrieri non può essere solo gente che si abbraccia e lacrima. Sono una famiglia, sono affiatati tra loro: bellissimo, ma i demoni? E' rimasto qualcuno a combatterli? 

Amarilli73

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