Teaser Tuesday (189) - "La prima cosa bella" di Dante B.

Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.In cosa consiste? 

1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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La prima cosa bella
Dante B.
Newton & Compton
In uscita il: 09/02/2016
€ 2,99
ISBN: 978-88-541-8938-6 - 

Pagine: 288

Trama:
Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla.
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

C’era qualcosa alle mie spalle.
«Ciao Dante».
Mi girai così in fretta che mi caddero gli occhiali. Una figura fuori fuoco era in ginocchio accanto a me. Era solo una macchia, ma era bellissima.
«Bea?».
Beatrice?
«Ti ho spaventato?».
No, ero piuttosto incredulo. Perché mi era sembrata bella e perché mi ero quasi emozionato. Quasi.
Lei raccolse quei capelli infiniti, e con l’altra mano mi porse gli occhiali. Li inforcai e constatai con sollievo che era solo e sempre lei.
«Non ti avevo riconosciuta».
«Il nostro Dante», gongolò Tommy, «cieco come una talpa. Mi chiedo come faccia a girare i suoi corti».
E io mi domandai a cosa sarebbe arrivato pur di minare la mia credibilità. Ma Beatrice si alzò e mi porse la mano. Può sembrare puerile, ma lessi quel gesto come la conferma che il regista sarei stato comunque io. Accettai il suo aiuto. Aveva mani confortanti.

2 commenti:

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