PENSIERI E RIFLESSIONI SU “INGANNEVOLE BELLEZZA” DI SHERRY THOMAS

Titolo: Ingannevole bellezza
Autore: Sherry Thomas
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic n. 1090
Data di Pubblicazione: Settembre 2014
Ambientazione: Inghilterra, 1886-1896 (epoca vittoriana)
Titolo originale: Beguiling the Beauty

Trama - Durante la traversata di ritorno dall’America, Christian de Montfort, duca di Lexington, incontra una misteriosa baronessa dal volto celato, e ne è affascinato. È il tipo di donna capace di risvegliargli una torrida passione, ma anche di ammaliarlo a livello intellettuale, e lui se ne invaghisce al punto di chiederle di sposarla. Ma allo sbarco in Inghilterra lei scompare, trattandosi in realtà di Venetia Easterbrook, una giovane vedova dal duca calunniata pubblicamente, e che per vendetta ha deciso di sedurlo e spezzargli il cuore. Il piano, tuttavia, si ritorce contro di lei quando si ritrova a sua volta innamorata. Cosa accadrà quando Christian scoprirà la sua vera identità?

Si tratta del primo romanzo della trilogia Fitzhugh, i cui protagonisti sono membri dell’omonima famiglia. La serie proseguirà con “Ravishing the Heiress“ e “Tempting the Bride”, di prossima pubblicazione.

Il pensiero di Amarilli73

Venetia iniziò a soffocare sotto la veletta. Ma non osava respirare con più energia, temendo di rivelare la sua agitazione. Il duca, invece, era a proprio agio. La sua mascella non mostrava tensione. La sua postura era dritta ma non rigida. Le mani, ripiegate sul bastone da passeggio, erano perfettamente rilassate.
La rabbia di Venetia avvampò e divenne un incendio catastrofico. Le punte delle dita le bruciavano per un desiderio di violenza. Come osava? Come osava servirsi di lei per spiegare le proprie opinioni, stupide e misogine? Come osava distruggere la sua pace mentale, faticosamente conquistata? E come osava trasudare tutta quella fredda boria, mostrarsi così soddisfatto?

Sherry Thomas mi era rimasta nel cuore dalla lettura di INTIME PROMESSE e del suo Lord Tremaine (trovate la recensione QUI). Questo romanzo non raggiunge forse la stessa perfezione (anche se Tremaine ricompare comunque in un cameo), però è scritto davvero bene e mi ha appassionato di nuovo.

Alla base c’è tutto un gioco di fughe e di ricorse, di adorazione e repulsione, tra due persone che neppure si sono mai conosciute e che vengono invece influenzate dai giudizi degli altri a loro danno.

Christian ama Venetia da sempre, ma si ritrova a detestarla solo per la sua (ingiusta) fama. Venetia è impressionata dalle voci su di lui e poi arriva a detestarlo per equivoci e malignità gratuite.
Se si lascia perdere l’escamotage narrativo scelto dalla Thomas e ci si gode il romanzo in santa pace, non si può non ammirare lo stile, i dialoghi brillanti, i cambi di scena sempre serrati. Alla fine chiuderete il libro con l’impressione di avere letto davvero una storia d’amore con i fiocchi e i controfiocchi, una di quelle che si rileggono dopo qualche anno con rinnovato piacere.

Non vedo l’ora di proseguire con la trilogia dei Fitzhug!

Dopo questo, non ci furono più parole. La valutò e la mise a punto finché il più piccolo contatto tra i loro corpi fu un crescendo di sensazioni. Quando gli venne meno il controllo, la portò nuovamente oltre il limite. Venetia era assordata e accecata dal piacere. Ci affogò, si aggrappò a lui come all’unica salvezza in quella tempesta.
Si placarono. Lexington era solido e pesante sopra di lei. Venetia ascoltò il suo respiro spezzato e si sentì stranamente messa a nudo, come accade con un tratto di pelle rimasto a lungo bendato quando viene finalmente esposto all’aria, alla luce e al tatto.
“Non pensare” si disse. “Non pensare a nulla. Finché puoi.”
Amarilli73

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