Pensieri e riflessioni su "Ira Domini" di Franco Forte

Titolo: Ira Domini. Sangue sui Navigli
Autore: Franco Forte
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
ISBN: 8804642815
ISBN-13: 9788804642817
Pagine: 277

Sinossi:
Il notaio criminale Niccolò Taverna è tornato. E con lui tornano i delitti e i misteri nella splendida cornice della Milano cinquecentesca. 1576, agosto, il caldo infuria ma Niccolò Taverna non può riposare e godersi la compagnia di Isabella Landolfi, bellissima, intelligente, indipendente. Anche questa volta deve fronteggiare due casi allo stesso tempo. Come se non bastasse la peste, infatti, un misterioso assassino armato di balestra va in giro a ridurre ulteriormente la popolazione di Milano. Le vittime sembrano scelte a caso, senza una logica, senza un movente. E arriva la notizia che dei banditi hanno sequestrato i figli di don Carlo...

Il mio pensiero: 
Ira Domini è il secondo episodio della serie legata alle indagini del notaio criminale Niccolò Taverna. Il romanzo si apre poco tempo dopo la risoluzione dello spinoso omicidio di Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione. Qui Niccolò si trova nuovamente invischiato nei pericolosi giochi di potere tra Ducato, Chiesa e Corona di Spagna. Questa volta verrà chiamato come negoziatore nel sequestro dei figli di Don Carlos de Alcante, ricchissimo nobile spagnolo in rapporti con il governatore Guzman e la Corona. Niccolò, per niente contento di dover nuovamente camminare sulle uova cercando di destreggiarsi per non pestare i piedi a nessuno e comprendere la vera natura degli intrighi politici tra i potenti, dovrà anche fare i conti con un misterioso serial killer, che sta seminando il panico in una Milano già fortemente provata dalla pestilenza. 
Fortunatamente Niccolò potrà contare sull'aiuto dei suoi validi aiutanti, Rinaldo e Tadino, assieme alla bella quanto invadente Isabella Landolfi, che lo aiuteranno a portare a termine contemporaneamente entrambi gli incarichi assegnati...

E' proprio vero che Franco Forte non delude mai, ogni suo libro è una garanzia. Chi già conosce questo scrittore sa di cosa parlo. Accuratezza storica, personaggi accattivanti, metodi investigativi degni di CSI ed una trama davvero coinvolgente. Per chi ha letto anche il romanzo precedente, Il segno dell'untore, c'è da dire che Ira Domini ne è il degno seguito. 

Niccolò scrutò Rinaldo e Isabella, e vide che trattenevano a stento le risate. Così sbuffò e tornò ad esaminare il cranio. "Vedete questo segno qui e quest'altro sulla destra?" chiese. Dopo un istante di incertezza, Rinaldo e Isabella si chinarono e fissarono il teschio.

Come il precedente romanzo, infatti, anche Ira Domini non stanca e si rivela estremamente avvincente e assolutamente non scontato in tutti i suoi aspetti. L'autore infatti dosa sapientemente il mistero di un rapimento poco spiegabile, con la suspense generata da omicidi efferati ed irrazionali, aggiungendo una lauta dose di giochi di potere tra le potenze dell'epoca. Insomma, chi è appassionato di thriller e storia cosa potrebbe chiedere di più? 

Dal canto mio, mi auguro che la saga legata alle indagini del carismatico notaio criminale possa andare avanti, e presto, con la pubblicazione di una terza avventura, sapendo che Forte saprà ancora sorprenderci.

Un'ultima postilla, i romanzi sono indipendenti tra loro. Quindi, nel caso non aveste letto il primo volume, non abbiate paura: potete iniziare tranquillamente da questo. Se posso consigliarvi, però, approfittatene per mettere in lista entrambe i libri, non ne rimarrete delusi!
Ambra

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