PER LA RUBRICA W EWWA CONOSCIAMO GIULIA BEYMAN E IL SUO “PRIMA DIRE ADDIO”, IL PRIMO THRILLER DEDICATO A NORA COOPER

L’autrice
Giulia Beyman vive tra Roma e la Toscana con suo marito, un figlio di dieci anni e i suoi gatti Zoe, Zeno e Lola. È una lettrice onnivora, appassionata di yoga e di cinema. Dopo una breve parentesi nell'editoria, ha lavorato per una decina di anni come giornalista free-lance occupandosi di libri, di moda e di cronaca. Dal 1998 lavora come sceneggiatrice per la televisione italiana. Dopo “Prima di dire addio”, Giulia Beyman ha pubblicato “Luce dei miei occhi”, dove torna Nora Cooper, affascinante agente immobiliare che ha il sorprendente dono di comunicare con l'aldilà. 

L’opera
Titolo: Prima di dire addio
Pubblicazione: Dicembre 2012 
Editore: Smashwords Edition
Pagine: 296
Formato: ebook

Sinossi - Nora Cooper sta ancora cercando di superare il lutto per la recente morte del marito quando scopre che prima di essere ucciso durante una rapina in banca il suo Joe, responsabile della Squadra Detectives di Boston, ha venduto il loro cottage di Martha's Vineyard senza dirle niente. Appena il tempo di chiedersi chi fosse allora l'uomo con il quale ha condiviso più di trent'anni di matrimonio, l'uomo che credeva sincero e onesto, che un insolito messaggio si materializza senza alcuna possibile spiegazione attraverso le lettere del gioco dello Scarabeo. 
NON HO VENDUTO IL COTTAGE. J. 
Possibile che quelle parole arrivino dall'aldilà e che il suo Joe stia cercando di metterla in guardia contro un'assurda macchinazione...?, si chiede Nora, travolta da quell'eventualità e dalla paura di essere improvvisamente impazzita. Comincia con questa inquietante domanda un viaggio alla ricerca della verità che metterà in pericolo la vita stessa di Nora e la condurrà alla soluzione di un terribile mistero. 

Il pensiero di Amarilli73
Dove c'è già stato tanto dolore, qualcun altro non può essere felice.

Si sente subito che dietro a questo libro c’è una sceneggiatrice, perché l’impianto è quasi cinematografico, con una serie di brevi capitoli che potrebbero corrispondere a tante inquadrature, piccoli tasselli che compongono gradualmente il puzzle finale e aumentano a mano a mano l’interesse e la tensione del lettore.

Non sono una grande divoratrice di thriller, ma amo i libri dove più che una vicenda epocale sono le storie quotidiane, i dettagli trascurabili, le frasi sospese, le prime impressioni non colte a tenermi incollata alle pagine, nella ricerca della soluzione del mistero. Qui l’autrice è davvero abile nel creare più storie iniziali, nel disseminare gli indizi e poi nel far convergere le vicende in uno sbocco comune e inatteso, come un piccolo ragno che riconduce tutti i fili al centro. 

Certo, c’è un aspetto paranormale che manca nei gialli classici, ma direi che questa novità arricchisce il genere e rende unica e particolare Nora Cooper, l’agente immobiliare di mezza età che s’improvvisa detective. 

E poi io ho sempre trovato particolarmente toccante l’idea che nell’aldilà chi ci ha voluto bene non si dimentichi di noi e cerchi di continuare a vegliare (o comunque di avvertirci). In fondo, chi non vorrebbe avere lo Scarabeo di Nora, anche solo per una sera, e vedere comparire un “ciao” da qualcuno amato, perduto e mai dimenticato?

Consigliato (se da mesi guida la classifica, ci sono ottimi motivi).

Non esistono esperienze dolorose che non rivelino prima o poi un significato nascosto, si disse Nora mordendosi il labbro per sentire un dolore diverso da quello che le veniva dal cuore. Joe le mancava. Le mancava tanto. Ogni volta che entrava in casa ancora provava l’irresistibile impulso di chiamarlo, e se c'era qualche novità si sorprendeva a programmare di parlarne con lui. Le mancavano le sue braccia forti, le sue certezze, il suo esserci ogni volta che lei ne aveva bisogno. E ora, come poteva sopravvivere al dubbio che i loro trentacinque, meravigliosi, anni di vita insieme fossero stati solo una menzogna?
Amarilli73





2 commenti:

  1. Grazie, Amarilli.
    Non solo per l'ospitalità su questo blog, che seguo e apprezzo molto, ma anche per le belle parole riservate al mio libro.
    Condivido il tuo pensiero. Il pizzico di paranormale che c'è nella storia ha intrigato anche me per gli stessi motivi. Ci sono stati momenti difficili in cui anch'io avrei voluto avere uno Scarabeo come quello di Nora.
    Ancora più in generale mi piace pensare che la vita non sia solo quello che vediamo con gli occhi.
    E in fondo, hai ragione, il giallo è solo una parte della storia...
    Grazie anche da parte di Nora, che si è insinuata piano piano nella mia vita e non vuole uscirne. Tanto che sto finendo il terzo della serie con lei protagonista.
    Essendo ospitata in questa particolare rubrica, prendo la palla al balzo anche per ricordare quanto sia speciale la European Writing Women Association.
    Ragazze siete tutte fortissime. È un orgoglio e un piacere far parte di questa associazione.

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    Risposte
    1. Grazie a te, Giulia. Sempre felici di presentare e recensire romanzi come i tuoi per i nostri lettori! E sempre felici di supportare EWWA!

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