Pensieri e Riflessioni su "Stanotte il cielo ci appartiene" di Adriana Popescu

Titolo: Stanotte il cielo ci appartiene
Autore: Adriana Popescu
Giunti
Pagine: 320
Prezzo € 9,90
ISBN: 9788809791893

TRAMA
Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo. Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi. La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non le consentono molto di più. Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che, con gli occhi chiusi e completamente isolato dalla ressa che lo circonda, balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri. Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell’attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto. È così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi: un giro in moto per la città, un pic-nic lungo il fiume, una serata a guardare le stelle cadenti. Da semplici amici, certo! O almeno, è quello che si racconta Layla. Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione? E quanto coraggio ci vuole per buttare all’aria la propria vita?

Il mio pensiero:
Il romanzo di Adriana Popescu, "Stanotte il cielo ci appartiene", edito lo scorso 9 luglio dalla Casa Editrice Giunti, nella collana A, è stata una delle letture che mi ha tenuta compagnia in questa fresca estate.

È una bella storia romantica, anche abbastanza originale, e della quale spero ci sarà un seguito.
Una storia di crescita anche.

"Io ci vivo benissimo nella mia bolla di comode mezze verità e sogni abbandonati. 
Perché farla scoppiare?"

Ah, capisco molto bene la situazione in cui si trova la protagonista!
A quanti è capitato, nella vita, di accontentarsi?

Siamo in Germania, nella bellissima Stoccarda, che l'autrice non manca di descrivere in maniera impeccabile, quasi volesse instillare nel lettore la curiosità e la voglia di visitarla.
Layla ha un fidanzato, bello e piacente, simpatico e con un buon posto di lavoro, che la ama, sicuramente, ma senza capirla e lasciarle la giusta libertà. 
Non sto parlando di quella libertà che in una coppia consiste semplicemente nel lasciare spazio ad entrambe le parti per frequentare gli amici...
Sto parlando della libertà di seguire la propria passione, la propria ispirazione ed assecondare i sogni nel cassetto.
La protagonista ha la passione per la fotografia. Inseparabile dalla sua macchina fotografica, vorrebbe fermare su pellicola ogni immagine che le trasmetta un'emozione speciale: l'espressione dell'amata nonna, un fiore nel vento, una chiesa baciata dai raggi del sole, un cuoco all'opera... Ed è brava, veramente. Le sue fotografie trasmettono sentimento. Solo che si limita a fare la "paparazza", cioè la fotografa di eventi in discoteca, perché non ha mai avuto il coraggio di buttarsi ed Oliver, non capendo la sua arte, l'ha sempre frenata.
Poi, un giorno, conosce Tristan. Questo ragazzo apparirà come un fulmine a ciel sereno nella vita di Layla; diventerà in pochissimo tempo un amico sincero e comprensivo. Il loro sentimento crescerà a poco a poco finché entrambi capiranno di essere innamorati... ma... c'è sempre un MA: Layla è fidanzata e Tristan non ha ancora chiuso con il passato.

Le pagine scorrono piacevolmente tra le dita. L'autrice sa descrivere ogni ambiente ed ogni situazione in modo esemplare affascinando un lettore.
I personaggi sono reali. Potrebbe benissimo essere la storia, messa nero su bianco, di una nostra amica. 
Per quanto ce ne abbia messo di tempo Layla a darsi una mossa, mi è simpatica; anzi, mi sono affezionata a lei. Cosa che non posso dire di Oliver e di Tristan. Fossero persone in carne ed ossa avrei io due paroline da dire loro... Comunque...

L'autrice ha optato per il finale aperto che purtroppo lascia un po' inappagata la curiosità di un lettore; per questo mi aspetto un seguito.
Lo consiglio a chi cerca un romanzo che sappia dare una spinta per aprire "quel cassetto" e dar libero sfogo ai propri sogni nascosti.
Stefania

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