Pensieri e riflessioni su "UNA FINESTRA SUL MARE" di Sabrina Grementieri

Sono le sei del mattino quando lo squillo del telefono irrompe nel silenzio, denso di sonno, che avvolge la casa. Una voce femminile stridula, all'altro capo dell'apparecchio, annuncia tra le lacrime: "Nonna Adele è morta". È il primo giorno di aprile e la vita di Viola da quel momento non sarà più la stessa. Nonna Adele le ha lasciato in eredità l'antica masseria di famiglia nel Salento. Dell'antico splendore, però, è rimasto ben poco. La facciata, un tempo bianca e ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha visto di certo giorni migliori. Solo il vecchio, grande ulivo al centro della corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione. Viola non sa che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura sono troppo dolorosi da sopportare. Ma a casa non ha niente da perdere, e così, nonostante la contrarietà dei genitori, decide di restare. Non è certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice. E qualcuno sembra peraltro non gradire il suo arrivo. Ma tra distese di ulivi, mandorli, campi di papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà finalmente la perduta strada di casa, e dell'amore.

Titolo: La finestra sul mare
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Data di Pubblicazione: 2016 giugno
ISBN: 8820060515
ISBN-13: 9788820060510
Pagine: 325


***

Poi la baciò. 
Fu un bacio dolce e affamato, rude e disperato. La lasciò bruscamente, e scomparve quasi di corsa. 
Viola si portò una mano alle labbra, bollenti e salate di lacrime, con la sensazione di aver condannato il suo cuore a un’infinita agonia.

Questa nuova uscita di Sabrina Grementieri è una storia romantica che si adatta perfettamente all’estate che avanza, alla voglia di libertà e di spazi aperti dopo un lungo inverno tra torpore e sfondi grigi.
Paradossalmente, per quanto inizi con un lutto, è un inno alla rinascita, al credere fermamente in qualcosa, all’inseguire i sogni, al concedersi una nuova occasione. 
Su tutto e tutti aleggia l’ombra di una donna che scompare prima ancora di poter dire la sua, e che pure riesce a condurre vari destini verso la meta predestinata, seguendo strade invisibili che lei aveva cercato di tracciare. 
E’ stata una “una donna alternativa, in tutti i sensi” questa nonna Adele, e, forse, seppure sola e anziana nella sua masseria dispersa nella campagna del Salento, a ridosso del mare, aveva comunque il potere di percepire segreti e di vedere lontano. 
Quindi tutto ha un senso nella vicenda: l’eredità lasciata alla nipote, la protezione riservata al bambino speciale che si nasconde nella masseria, la rivelazione per un nemico che trama contro la proprietà.
Una nonna forte, che non si può dimenticare e Viola, la nipote, si impegnerà a fondo per non tradirne la memoria e gli insegnamenti, attraversando le difficoltà, le incertezze, gli incidenti, gli amori improvvisi e inaspettati, i pericoli e le frustrazioni.
Una storia che si dipana a piccoli passi, attraverso le emozioni quotidiane e i piccoli dettagli. 
Perché questo è soprattutto un libro da leggere con gli occhi, assorbendo paesaggi e vedute, tra sole, mare e vento. E ancora campi di mandorli e ulivi, papaveri, scogliere battute delle onde, vento pieno di profumi e di un sottofondo di salsedine
Un grazie all’autrice per avermi fatto visitare una terra splendida, anche se non ci sono mai stata, per avermi fatto trascorrere ore rilassate, e, soprattutto, per aver scelto un bimbo “speciale”, trattando in maniera delicata un disturbo come la sindrome di Asperger. 
Ecco, questa forse non è una storia di avventure e intrighi mozzafiato, ma di certo un concentrato di sentimenti umanissimi e di passioni sincere e concrete.

Erano perfettamente consapevoli delle rispettive strade da percorrere, ma non riuscivano a fare a meno di saltare sullo stesso binario e proseguire insieme.
Amarilli 

2 commenti:

  1. un libro che non conoscevo ma che mi interessa in modo personale. Grazie

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  2. Grazie a te Chiara Ropolo. Spero sarà una lettura piacevole! Sabrina

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