Pensieri e riflessioni su IL CASO DI TONY di Eli Easton

Tutto inizia con Tony DeMarco, un investigatore privato, che per seguire un’indagine sull’omicidio di una giovane donna finge di essere un paziente del dottor Jack Halloran, il terapista che aveva avuto in cura la vittima in una clinica del sesso di Seattle. Non è la prima volta che Tony agisce sotto copertura, ma di certo è la prima volta che ha voglia di stare “sotto le coperte” con un uno dei suoi sospettati. Non ne può fare a meno, Jack Halloran è proprio il tipo di eroe dagli occhi di ghiaccio per cui ha sempre avuto un debole. Ma dovrà provare l’innocenza di Halloran e riuscire a non far scoprire il suo piano, prima di farsi avanti.
Anche il Dr. Halloran ha i suoi problemi da risolvere, primo fra tutti il braccio destro ferito in Iraq quando era un chirurgo al fronte e il disturbo post traumatico da stress che ne è conseguito. La sua attrazione per un nuovo paziente lo confonde, e Tony, il ragazzone italiano con gli occhi da cucciolo, con il suo senso dell’umorismo riesce ad aggirare le sue difese, facendo affiorare in lui cose che credeva ormai dimenticate.
Ma riusciranno il dottore e l’investigatore privato a far sbocciare la loro storia nonostante i segreti che li dividono?

Titolo: Il caso di Tony
Titolo originale: The Trouble with Tony
Serie: Sex in Seattle #1
Autore: Eli Easton
ISBN: 978-88-9312-074-6
Genere: Contemporaneo, M/M
Lunghezza: 120 pagine

***

Il caso del "pene schizzinoso"

Un racconto leggero e molto divertente, a prescindere che si parta dall'indagine su un omicidio.
Diciamo che questa è la scusa per far incontrare il nostro Tony, ultimo di una nidiata di fratelloni italo-americani, con tanto di mamma-chioccia all'orizzonte, e Jack Halloran, l'ex-marine con cicatrici e muscoli possenti. 
Uno fa il detective e deve seguire una traccia che lo conduce alla "clinica del sesso", l'altro ha lasciato l'esercito ed è divenuto il miglior terapeuta sessuale di sempre.
Da qui una serie di bugie necessarie (ci sono anche quelle...), equivoci, trattamenti liberatori (sì, perchè, casualmente, anche Tony ha qualche defaillance a livello fisico e il buon dottor Halloran risulta essere un'ottima cura).
Trovo che la Easton scriva sempre con ironia, con tante battutine per sorridere, ma anche con il giusto mix di scene passionali. Una lettura che porta tanto sole in una giornata spenta.

"Deve rendersi conto che questa è una clinica del sesso," disse Jack. "Usiamo un linguaggio da ragazzi grandi qui."
"E io ho avuto una mamma italiana. Se dici quelle cose, ti tiro una sberla e poi ti lavo la bocca, rispose Tony.
Jack rise. "Benissimo, proviamo a ricapitolare. Parliamo dello "strozzare la gallina". Riesce a godere con quello?"
"Sì. In quello sono un professionista."
"Quanto spesso, ehm, tira fuori la gallina per un giro?"


Amarilli

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