Pensieri e riflessioni su IL RIBELLE di Danelle Harmon

Un temperamento fiero, una volontà di ferro e un disprezzo senza ritegno nei confronti dei fratelli, lord Andrew de Montforte è un tipo schivo e appartato. Il suo unico desiderio è starsene rinchiuso nel laboratorio che ha costruito, dove sperimenta pozioni e mette a punto fantasmagoriche invenzioni. Almeno finché non conosce Celsiana Blake, ricca ereditiera con una sola, immensa passione: gli animali. Richiamata dai curiosi filtri d’amore di Andrew, Celsie si compromette con lui, dovendo poi ricorrere a un matrimonio riparatore. Minacciata dal fratello di lei, l’unione fra i due prende una piega del tutto inattesa: è l’amore, il vero amore, la più potente delle alchimie…

La serie:
1) Il Selvaggio;
2) L'Amato;
3) Il Ribelle;
4) Il Malvagio.


Autore: Danelle Harmon
Titolo: Il Ribelle
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 141
Ambientazione: Inghilterra, 1777 periodo georgiano)
Uscita: giugno 2016

***

«Dal momento che nemmeno io desidero un marito, direi che siamo tutti d’accordo, e anch’io preferirei dimenticare l’accaduto. Adesso portami a casa, Gerald. Sento che mi sta per venire un forte mal di testa.»
Il duca sorseggiò il cognac. «Mia cura, questa è una scusa della quale avreste dovuto servirvi un’ora fa.» Poi si voltò verso il fratello, un lampo negli occhi. «Forse avresti dovuto servirtene tu, Andrew.»
Celsie pensò, anzi, sperò che Andrew uccidesse il duca in quel momento stesso.

La serie dedicata ai fratelli de Montoforte mi è piaciuta sin dall’inizio: quattro fratelli e una sorella, tutti sotto la guida e l’affettuosa “tirannia” del Duca di Blackheath, Lucien. 
Sinora ogni libro ha avuto un registro diverso, e confesso che ero molto titubante per il volume dedicato al Ribelle, il fratello più piccolo, Andrew, filosofo riservato e scienziato eccentrico. Temevo una storia molto tiepida, insomma. 
Nulla di più sbagliato. Questa è stata la storia più divertente, fracassona, al di sopra delle righe: con un’ereditiera che pensa soltanto alle sue amate bestiole canine, una pozione afrodisiaca che la rende un’invasata selvaggia, e Andrew un fustacchione seminudo che viene praticamente sedotto suo malgrado e “assaggiato” nel serissimo laboratorio. E poi ci sono duelli all’alba, fughe e inseguimenti, spie straniere e fratellastri in cerca di vendetta. Su tutti e tutto giganteggia il Duca, sguardo impassibile e finto innocente, cuore tormentato e dispettoso. Certi suoi dialoghi carichi di aplomb e di sottile veleno mi hanno deliziata.
E poi il finale. 
Se la Harmon un po’ ci ha abituati con i colpi di scena all’ultima pagina, qui mette un’ipoteca da cardiopalma per i poveri lettori dovranno attendere ancora mesi per conoscere il destino dell’ultimo dei fratelli, proprio Lucien. Il Malvagio. 
Amarilli

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