Pensieri e riflessioni su "UNA SENSUALE RIBELLIONE" di K.J. Charles

Silas Mason non nutre illusioni riguardo a se stesso. Non è socievole e neanche attraente. Idealista aggressivo, libraio radicale e autore di libelli sediziosi vive per la rivoluzione… e per i mercoledì. Ogni settimana si incontra anonimamente con lo stesso uomo, nel quale Silas ha scoperto la giusta combinazione di affinità intellettuale e assoluta obbedienza alla sua dominazione sessuale. Ma senza che Silas lo sappia, il suo più caro amico è anche il suo peggior nemico, con il potere di farlo impiccare o risparmiargli la vita.
Funzionario del Governo leale e di nobili natali, Dominic Frey è lacerato dalla sua storia con Silas. Alla luce del giorno non riesce a comprendere il desiderio inebriante che settimana dopo settimana lo spinge a incontrare il radicale. In camera da letto, ogni altra considerazione svanisce. I loro bisogni collimano e i due uomini sono uniti dalla comprensione per le rispettive debolezze. Ma quando l’impegno politico di Silas gli fa guadagnare una condanna a morte, il desiderio si scontra col senso del dovere e Dominic si trova nella condizione di fare tutto ciò che è un suo potere per salvare l’uomo che gli ha rubato il cuore.
Titolo: Una sensuale ribellione
Titolo originale: A seditious affair
Serie: Consorzio di gentiluomini #2
Autore: K. J. Charles
Traduttore: Claudia Milani
Editore: Triskell Edizioni,
Genere: Storico, M/M
Lunghezza: 250 pagine
ISBN: 978-88-9312-075-3
Prezzo € 5,99
Uscita: 20 maggio 2016


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Sentiva dentro le ossa che avrebbe ceduto se Dom gliel’avesse chiesto, e Dom lo sapeva e non chiedeva. Silas lo amava un po’ di più per quello, con un cuore così poco adatto e avvezzo all’amore che, ne era certo, rischiava di straripare da un momento all’altro, alla stregua dei fetidi e insani fossi di Londra.

“Voleva amore. Gli dava il sesso brutale e in cambio cercava amore con la bramosia di un assetato.” Un libro che ho apprezzato davvero, e che anzi mi è piaciuto anche più del primo della serie, per vari motivi. 
Prima di tutto, l’insolita coppia, dove uno (Silas) è popolano, invecchiato e intristito, sporco (sì, con la giusta sporcizia reale), rude, ma anche schietto, testardo, e con una vena di tenerezza insospettabile; e dove l’altro (Dominic) è giovane e di nobili natali, indubbiamente molto più bello, ma anche a suo modo fragile, tormentato dai suoi stessi desideri e dalla paura di chiedere agli altri di realizzarli. Per un anno Silas è stato, appunto, soltanto l’uomo del mercoledì, l’unico in grado di soddisfare le particolari esigenze di Dominic, un Bruto imperioso senza nome, che però lo ha lentamente conquistato, per quanto propugni idee politiche sovversive e inaccettabili. Ma il momento in cui ciascuno scopre l’identità dell’altro è anche quello della resa dei conti, perché entrambi sono sul bordo dello strapiombo, visto che la forca è prevista sia per i rivoltosi che per i sodomiti.
Ed e questo il secondo pregio: la ricostruzione storica, approfondita ma mai stancante, delineata con brevi cenni ma comunque ben amalgamata alla storia dei due e del particolare gruppo di gentiluomini capitanati da lord Vane. Terzo pregio: William Blake. Le sue citazioni suggestive si armonizzano appieno con l’atmosfera del romanzo.
Quarto elemento di valore: l’idea vincente di fondere elementi di BDSM nel sesso, poesia nella narrazione, un contesto storico vero con le vicende, in parecchi punti anche divertenti, di damerini molto attaccati al loro status sociale, ma anche in balia dei loro grandi amori. 
E adesso che ho fortissimi sospetti su chi sta facendo rosolare a fuoco lento lord Vane in persona… Non vedo l’ora di proseguire la lettura della serie.

Poi Silas annullò l’ultima distanza che li separava e appoggiò le labbra sulle sue. 
Fu un bacio esitante, tenero, che lasciò Dominic a bocca aperta dalla sorpresa. Una mano si spostò sulla sua nuca e poi Silas premette con forza la bocca sulla sua, baciandolo come non era mai stato baciato. Labbra su labbra, la lingua di Silas che inseguiva la sua, e Dominic rispose in preda a un desiderio delirante, strattonando di nuovo le dannate manette perché voleva le mani libere ora, voleva toccare Silas come questi lo stava toccando.
Amarilli




2 commenti:

  1. d'accordo, d'accordissimo. Un libro che ho adorato e che mi ha coinvolto in ognuno dei suoi aspetti. Anche io l'ho trovato migliore del primo e, visto il crescendo, non vedo l'ora di leggere il terzo. Tra l'altro sono curiosissima visto che non sono riuscita a farmi una idea dell'amore di lord Richard (possibile Ash?)

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    1. Antonella, sono contenta che ti sia piaciuto. Io penso che l'amore di lord Richard sia piuttosto vicino a lui... magari mi sbaglio, ma ho percepito un paio di indizi lasciati lì... Comunque sono anch'io impaziente per il terzo!

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