Pensieri e riflessioni su "Le viaggiatrici d'inverno" di S.M. May

Sette creature per sette racconti.
Guerriere, streghe e fate.
Capitani d’astronave, sognatrici e ladre d’anime.
Tutte in viaggio, durante un lungo e gelido inverno,
verso una meta.
O, forse, verso nessun luogo.

L’amore poggia su un piatto, ma la bilancia ne ha due.

E il peso di una carezza è in grado di affossare anche il più difficile degli equilibri.

Autore: S.M. May
Titolo: Le viaggiatrici d’inverno
Pagine: 140
Genere: antologia di racconti fantasy / fantascienza (NON m/m)
Editore: Self-published
Uscita: 20 maggio 2016
Formato: digitale – cartaceo (su Amazon) – gratis su Kindle Unlimited
Prezzo: 1,99 € ebook

Il mio pensiero:
Non trovate nei miei post precedenti delle recensioni di antologie. Questa è la prima in assoluto di cui vi parlo e devo ringraziare l'autrice per avermela proposta ed avermi iniziato a questo genere. 
Purtroppo le devo dare ragione quando afferma nella postfazione che l'antologia è un genere guardato con diffidenza dai lettori: io stessa l'ho sempre rifuggito perché timorosa di non riuscire a farmi coinvolgere troppo dai racconti brevi. Io cerco quei protagonisti che ti entrano nel cuore e vi lasciano un segno profondo e temevo che uno dei requisiti fondamentali per trovarne fosse leggere trame lunghe e complesse. Ebbene, posso affermare con certezza di dovermi ricredere e di averli trovati anche in "Le viaggiatrici d'inverno", un'antologia fatta con il cuore e con passione.

La May come sempre è riuscita a sorprendermi.
Con il suo talento, che ormai mi è noto da tempo e apprezzo, è riuscita a costruire delle trame uniche, appassionanti e avvincenti che vi ricorderete per sempre; sette storie che lascino il segno per la loro originalità e conclusione inaspettata;  altrettante protagoniste uniche nel loro genere in grado di stupire.
Come ci è riuscita? Sicuramente affidandosi al suo estro ed alla sua penna che scorrendo veloce ha creato delle microstorie concise e rapide ma complete e coinvolgenti.

L'ambientazione è quella fantasy-fantascientifica che ben si adatta ai tanti universi paralleli a cui si è accennato in "Il sangue non è acqua" e quindi alla serie Oro.

Sette donne attorno alle quali sono state intessute storie particolari che lasciano il lettore stupito soprattutto grazie ai finali che l'autrice prepara.
Niente è scontato e la May in queste pagine è spietata, cruda e passionale. Mette in evidenza le varie sfumature femminili senza indorare la pillola e senza creare eroine senza tempo finte ed irreali... perché, per quanto ci si trovi in un ambito fantascientifico, le donne di questa antologia sono molto più reali e umane di quanto si possa pensare.

Io ho apprezzato ogni storia, ma personalmente "Il secondo marito" è quella che più mi ha appassionata, mentre "Il buon soldato" è quella che più mi ha scossa. Ma tutte, e dico TUTTE, vi lasceranno un segno indelebile.

Cara May, scrivine ancora così! Pendo dalla tua penna.

Stefania

3 commenti:

  1. Grazie mille! Tengo la penna (e la tastiera) pronta!
    SM May

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  2. io la penso proprio come te! Spero che elabori alcuni di queste storie, mi piacerebbe

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