Recensione per un MUST: "IL LORD DELLA SEDUZIONE" di Loretta Chase

Jessica Trent è risoluta: vuole liberare a ogni costo il fratello dalla cattiva influenza del famigerato Sebastian Ballister, celebre marchese di Dain. Mai si sarebbe aspettata di iniziare lei stessa a desiderare un libertino amorale come Sebastian. Preso dalla stessa passione, il marchese finisce col mettere entrambi in una posizione compromettente in pubblico, ma non ha alcuna intenzione di cedere: è stata lei a tentarlo e ora dovrebbe addirittura salvarle la reputazione! Il rude e arrogante marchese, però, deve ancora fare i conti con la più imprevedibile delle incognite: l’amore.

IL LORD DELLA SEDUZIONE è considerato uno dei massimi capolavori della letteratura romance ed è tra i romanzi che hanno ottenuto in assoluto il maggior numero di riconoscimenti da parte del pubblico e della critica.

Si tratta del terzo romanzo della cosiddetta serie “Scoundrels”. Gli altri tre romanzi della serie sono: LA FIGLIA DEL LEONE (The Lion’s Daughter), PRIGIONIERO DEL DESIDERIO Captives of the Night) e L’ULTIMO LIBERTINO (The Last Hellion).

Premi e riconoscimenti della critica: 
Premio RITA nel 1996 come Miglior Romanzo Storico Breve ( Best Short Historical Title ); Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 1995 come Miglior Romanzo Storico di ambientazione Regency ( Best Regency Historical Romance ); Premi Romance Readers Anonymous (RRA) Award nel 1994 come Miglior Romance Storico ( Best Historical Single Title Romance ), nel 2001 e nel 2003 come Miglior Romance di Sempre ( Best All-Time Romance Novel ), nel 1998, 2001, 2002, 2003 come Miglior Romance Storico di Sempre ( Best All-Time Historical Romance ); All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).

Autrice: Loretta Chase
Titolo: Il lord della seduzione
Titolo orginale: Lord of Scoundrels
Ambientazione: Francia + Inghilterra, 1828
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Oro n. 162
Uscita: Maggio 2016

***

— Dannazione — esclamò lui.
E poi non gli importò più che cosa avrebbe spezzato o rotto. Allungò le sue mani mostruose e le strinse attorno alla vita di lei e la sollevò in alto finché il suo volto bagnato e imbronciato si trovò all'altezza del proprio. E nello stesso battito di cuore, prima che Jessica potesse gridare, serrò la sua dura bocca dissoluta contro quella di lei.


"Innamorarsi di un nasone", ovvero La Bella e la Bestia nella versione di Loretta Chase.
Quando ho letto per la prima volta questo romance, alcuni anni fa, nutrivo grandi aspettative, visto l'entusiasmo che sollevava tra le appassionate il solo menzionarne il titolo, e non sono rimasta delusa.
Sebbene sia il terzo della serie "Scoundrels" (le Canaglie), e nonostante non segua alla lettera i canoni classici dell'eroe bello virtuoso e senza macchia, è un romanzo completo, praticamente perfetto, 
Anzi, questa nuova rilettura me lo ha fatto apprezzare ancora di più. 
Ad esempio, la prima volta mi ero persa certi passaggi introspettivi agrodolci, troppo impegnata a seguire la trama romantica e troppo curiosa di scoprire gli eventi.
In realtà questo libro è divertente e cinico allo stesso tempo, passionale ma anche struggente, a lieto fine ma con punte di tristezza che incrinano un poco lo smalto splendente tipico dei personaggi da romance.
Personalmente ho un debole per i tipacci mastodontici, arroganti, sprezzati e con il grosso cuore spezzato da bambini. E devo dire che sono rimasta deliziata da come Belzebù-Dain cade dritto nel trappolone di Jess... 
Nel suo insuperabile egocentrismo, il marchese è convinto di essere disprezzato e temuto da tutti, ha costruito mura intorno a sé per tenere lontana qualsiasi parvenza di sentimento positivo. E più di tutto odia la possibile compassione e la pietà nei suoi confronti.
Jess è una zitella astuta e altamente diabolica, quanto ingenua nella sua convinzione che tutti vedano in Dain ciò che vede lei: una creatura meravigliosa su cui inizia a sbavare praticamente dal primo istante. Si è innamorata del naso a becco (ops... fine naso fiorentino) e lo deve avere a qualunque costo!
Insomma, una coppia irrecuperabile che non poteva non trovare il vero amore insieme, dopo litigi, tiri alla pistola, offese, trabocchetti, incomprensioni, e un adorabile demonietto brutto brutto ma con addirittura Belzebù come papà.
CONSIGLIATISSIMO. 

"Ho bisogno di te."
Le labbra di lei contro le sue... le sue mani che lo stringevano forte.
Lei era morbida e calda e sapeva di pioggia, ed era stato dolce, intollerabilmente dolce, credere per un istante che lei desiderasse trovarsi fra le sue braccia.
Lui per un istante ci aveva creduto, e voleva crederlo ancora, anche se si odiava per ciò che provava, e odiava lei per suscitare in lui quel desiderio.
E così, serrando le mascelle, lord Dain si raddrizzò e riprese a camminare, sopportando, mentre si consolava dicendosi che lei l'avrebbe pagata. A tempo debito.
Tutti pagavano. A tempo debito. 
Amarilli73

2 commenti:

  1. Belzebu'...come non amarlo . Io l'ho letto appena uscito in italia, ormai non ricordo quanti anni sono, e ogni tot anni lo rileggo ed e' sempre uno spasso, una dolcezza, una tristezza.Giustamente il "ROMANCE" per eccellenza.ciao Patty

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    1. Grazie di essere passata, Patty. Come di tu, dolce e triste malinconico insieme.

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