Pensieri e riflessioni su "SEMPLICEMENTE PERFETTO" di Mary Balogh (SIMPLY #4)

Autore: Mary Balogh
Titolo: SEMPLICEMENTE PERFETTO
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Oro n. 155
Uscita: novembre 2015
Ambientazione: 1815 circa
Formato: cartaceo/digitale

Trama: Claudia Martin, colta e dai modi semplici, dirige con impegno una scuola per giovani signore poco abbienti. Genuino è il suo disprezzo per l’aristocrazia e per la superficialità dei rituali che la caratterizzano. Trovarsi quindi in viaggio da Bath a Londra in una splendida carrozza con Joseph Fawcitt, marchese di Attingsborough, è per lei un tormento. Che diventa autentico supplizio nel momento in cui scopre di essere attratta da lui. Per contro, Joseph si accorge al primo sguardo di quanto Claudia sia appassionata e gentile. Sarà possibile, per due mondi tanto diversi, trovare un punto d’incontro?

Serie SIMPLY QUARTET: 
1) RISVEGLIO DI PASSIONI (Simply Unforgettable) - recensione qui
2) SEMPLICEMENTE AMORE (Simply Love) - recensione qui
3) SEMPLICEMENTE MAGICO (Simply Magic) - recensione qui
4) SEMPLICEMENTE PERFETTO (Simply Perfect)

Il pensiero di Amarilli73

Vide la luce della luna sopra di loro, sentì la brezza fresca, il calore e la morbidezza della donna che teneva tra le braccia e si concesse di sentirsi felice.

Con questo quarto volume si conclude un'altra splendida serie di Mary Balogh.
Stavolta la protagonista è proprio Claudia Martin, la trentacinquenne direttrice della scuola per ragazze di Bath, che ha visto via via sposarsi le sue insegnanti ed amiche (Frances, Susan e Anne) con i loro grandi amori.
Claudia viene ritenuta e si ritiene una zitella non altolocata, ma non lo è: da un lato, lei ha rinunciato al sentimento per crearsi comunque una vita autonoma al servizio degli altri, con una carriera e buoni risultati economici; dall'altro è una donna piena di grinta ben decisa a non trasformarsi in una di quelle "anziane vergini che arrossiscono e fremono non appena compare un uomo".
Claudia è volitiva, capace, determinata. Persino il mio adorato Wulfric (il Duca di Ghiaccio) ne ha dovuto riconoscere la grandezza. 
Quindi sono stata felice che la Balogh le abbia posto accanto un quasi-duca non proprio giovanissimo, ma profondo e capace di capirla e apprezzarla.
Bello anche tutto il contorno,con la ricomparsa dei personaggi della serie e della famiglia Bedwyn, deliziosa la bimba e il cagnolino.
E poi... ah, mi devo ripetere rispetto al primo volume, ma pensare alla faccia di Portia Hunt quando Joseph (nel primo volume era Lucius!) le dà il benservito non ha prezzo…
In conclusione tutta la saga è da non perdere.

Eppure, nemmeno per un istante dimenticò che colui che stava abbracciando era il marchese di Attingsborough. E non si illuse nemmeno per un istante: sapeva che avrebbe avuto il cuore straziato per molto tempo. Non aveva importanza. Meglio vivere e sanguinare che non vivere affatto.
Amarilli73

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