Pensieri e riflessioni su "TEMPESTA DI GHIACCIO" di Anne Stuart (Ice #4)

Titolo: Tempesta di ghiaccio
Autore: Anne Stuart
Traduttore: Ingiardi C.
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: Ottobre 2015
ISBN: 8865086548
ISBN-13: 9788865086544
Pagine: 298

Trama - Isobel Lambert è un'elegante e sofisticata professionista. Il suo lavoro come capo del Comitato, un'organizzazione che opera sotto copertura, consiste nell'intrattenere rapporti con alcune tra le più pericolose persone sulla faccia della terra. Eppure, dietro la sua fredda esteriorità, Isobel nasconde un segreto, il ricordo di un'altra vita interrotta molti anni prima. Il presente e il passato della donna sono sul punto di collidere quando Serafin, un uomo che Isobel era convinta di aver ucciso molti anni prima, entra in affari con il Comitato. Ora, a quanto pare, il sicario più pericoloso e letale al mondo è tornato, e cerca la sua vendetta. Ma Isobel sa che nell'ambiente della malavita niente è come sembra. È la prima regola che ha dovuto imparare per avere un ruolo in un gioco criminale internazionale cui oramai non può più sottrarsi. Cosa si nasconde veramente dietro la maschera cinica e spietata di Serafin? 

Il pensiero di Amarilli73

Qualunque situazione stesse affrontando, Isobel aveva tutto sotto controllo. 
Era fisiologicamente incapace di debolezza, di emozione. 
Era fatta di ghiaccio, proprio come tutti loro dovevano essere.

Premetto che dopo i primi due volumi della serie avevo deciso di lasciar perdere (libri discreti ma non esaltanti, con cattivi ridicoli). Infatti il terzo non l'ho letto e sono saltata subito a questo, incuriosita da alcune recensioni (in primis, Babette) che indicavano un netto miglioramento rispetto alle storie precedenti.
Direi che non sono pentita, perchè mi pare che la Stuart abbia finalmente aggiustato la formula e realizzato un RS davvero convincente.
Trama adrenalinica, più corale degli altri, con le storie parallele di Bastien e Peter e Reno che si vanno ad amalgamare con quella dei due protagonist principali, la Regina del Ghiaccio e il suo degno compagno.
Tra passato e presente, tra verità e menzogne, Isobel e Killian sono due agenti tosti che hanno fatto un vanto della loro vita solitaria, senza legami, senza rimpianti, senza illusioni per il futuro. Con una freddezza verso il prossimo che si trasforma in una sorta di blocco fisico-psicologico.
Però anche vivere in mezzo al deserto o da soli sopra un iceberg alla fine stanca. E per fortuna!

Killian spostò le mani tra i loro corpi, la toccò prolungando il momento senza muoversi mentre lei veniva travolta da un’onda dopo l’altra, le selle e il buio e un milione di punture di spillo sull’epidermide.

Ho apprezzato molto che Isobel sia rimasta coriacea sino alla fine, non le avrei perdonato di divermi svenevole e smollacciosa proprio sul più bello: Killian è un eroe nero che ucciderebbe per la sua principessa, ma che accetta di buon grado che la sua principessa sia perfettamente in grado di farlo da sola. 
Ironia amara ma anche ironia divertente. Un libro che si legge tutto d'un fiato e che merita la lettura.

Non le era così indifferente come aveva creduto, accidenti! 
Se continuava così, avrebbe dovuto ammazzarlo per autoconservazione.
Amarilli73

2 commenti:

  1. uffa questa è una serie che voglio leggere ma non ho ancora iniziato (mancanza di tempo). Tutte le volte che leggo una recensione ci penso e mi dico di iniziarla

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  2. Ciao! Come ho precisato, all'inizio non mi aveva convinto del tutto.

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