Pensieri e Riflessioni su "La più dolce tentazione" di Catherine BC

TITOLO: LA PIU’ DOLCE TENTAZIONE
AUTORE: CATHERINE BC
Rizzoli YouFeel
MOOD: EROTICO

Il cioccolato ha innumerevoli sapori. Come le infinite sfumature dell’eros.

Dotato di una personalità aperta e spontanea e di un estroso animo artistico, Matt Ward, proprietario del Planet of Chocolate, si lascia ispirare per le sue creazioni dalla natura. Ma anche da una cliente speciale, che lo affascina fin dal primo momento: Kristal, raffinata ed enigmatica, è una pediatra all’apparenza pragmatica, ma dall’animo fragile e sensibile. L’attrazione che li lega, forte e palpabile, li precipita in una spirale inarrestabile di sesso e amore, e in una ragnatela di eventi che cattura entrambi. E mentre il loro rapporto diventa sempre più profondo, aumenta in Matt e Kristal la sensazione di non saper collocare con esattezza tutto ciò che, con estrema rapidità, sta cambiando le loro esistenze. È davvero tutto casuale, scritto da un destino capriccioso, o c’è dietro la mano di qualcun altro?
Un romanzo di passione, emozioni forti e sensazioni piccanti e tenere. Che svela quanto possa essere alto, a volte, il prezzo della felicità.

Il mio pensiero:
Romanzo breve appartenente al mood erotico della collana Rizzoli YouFeel.

Si legge bene e scorre veloce sotto l’occhio attento di un lettore che, pur lasciandosi trasportare dagli eventi narrati, sa che una trama del genere difficilmente potrà rispecchiare la realtà.

Fatto positivo è che, a distanza di giorni, ancora mi capita di pensare al romanzo. Purtroppo non posso – ma nemmeno voglio – rovinarvi la lettura andando nei dettagli della trama, ma aspettatevi davvero una storia che prenderà un risvolto davvero commovente seppur inusuale.
Questo è stato il motivo principale che ha spinto l’ago della mia bilancia personale a posizionarsi sulle quattro stelle. Se un romanzo ti resta dentro vuol dire che ha colpito nel segno; vuol dire che ha lasciato qualcosa.

Ammetto infatti che, seppur le scene erotiche siano ben scritte e focose e soprattutto mai volgari, l’inizio l’ho trovato piuttosto forzato e piatto con un protagonista maschile (il romanzo è scritto infatti dal punto di vista di Matt Ward) che non mi convinceva troppo (mi dava l’idea avesse una mascolinità un po’ forzata).

Torno a casa di soppiatto, cercando di fare meno rumore possibile. È così tardi che 
avrei fatto prima ad andare direttamente alla cioccolateria. Devo preparare le brioche per la 
prima colazione, i muffin nelle varianti al cioccolato e ai frutti rossi e una torta di compleanno 
per una principessa bionda di cinque anni, tutta glassa rosa e roselline bianche, ma sono 
molto stanco. Mi sdraio e cedo al sonno immediatamente. Dopo quelli che a me sembrano 
pochi istanti, due mani pazienti ma determinate mi scuotono. 
«Matt? Hai fatto tardissimo ieri!» 
«Mamma…»

Un buon romanzo breve a quattro stelle che mi sento di consigliare perché sicuramente, a modo suo, saprà stupire.
Stefania

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