Pensieri e riflessioni su "Il mercante di stoffe" di Coia Valls

Titolo: Il mercante di stoffe
Autore: Coia Valls
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
ISBN: 8820053896
ISBN-13: 9788820053895
Pagine: 457
Sinossi:
Nel 1320 Barcellona è in fermento: sorgono palazzi, fioriscono commerci, le strade si riempiono di viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Le vie traboccano di profumi esotici e spezie, di stupendi tessuti e di scintillanti gioielli cesellati dagli orafi di tutta Europa. Una città così nuova e attiva offre mille occasioni a un giovane intelligente e pronto a tutto. Come Jaume Miravall. Che vuole diventare un ricco mercante e fondare una grande famiglia. Due imprese ambiziose, due obiettivi che richiedono coraggio, lavoro, astuzia e fortuna. E che possono essere messi in pericolo dai segreti e dai peccati di un uomo. Quando arriva a Barcellona, insieme con la dolcissima moglie Elvira, Jaume deve accontentarsi di vivere in un miserabile quartiere dove tradimento, malvagità e morte fanno parte indissolubile del paesaggio. Ma non si lascia scoraggiare e, mentre Elvira dà alla luce l'attesissimo primo erede, Jaume si avventura nella città alla ricerca della sua occasione. La troverà commerciando in stoffe: prima raccogliendo gli scarti degli altri, poi solcando il Mediterraneo infestato dai pirati saraceni con un manipolo di amici fedeli, e infine stabilendo una florida impresa. Sul suo cammino, però, inaspettata, trova anche la grande passione: l'aristocratica Bianca, bellissima e altera, che gli potrà concedere solo sporadici e infuocati incontri clandestini. Diviso tra l'affetto di moglie e figli e l'amore per Bianca, Jaume resta invischiato nel segreto del suo peccato.

Il mio pensiero:
Vi ricordate de La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones? Per chi non lo conoscesse, è un bellissimo romanzo storico ambientato nella Barcellona del XIV secolo, che racconta di un giovane servo della gleba e di come fece fortuna proprio grazie alla realizzazione della Basilica di Santa Maria del Mar, una grande chiesa gotica la cui costruzione iniziò nel 1329 per volere non dei grandi notabili della città, ma degli stessi umili abitanti della Ribera, quartiere di semplici lavoratori che, proprio in quel periodo e grazie agli enormi palazzi dei sempre più intraprendenti mercanti catalani, stava diventando il centro economico della città.
La Ribera e la sua bellissima Basilica tornano a fare da sfondo anche nel romanzo di Coia Valls, scrittrice catalana molto apprezzata in Spagna, che ne Il mercante di stoffe, ci regala una saga famigliare formidabile, ambientata in una città così sentita e viva da risultare quasi un vero e proprio personaggio.

La trama del romanzo è avvincente e appagante, soprattutto per la bravura dell'autrice sia nel descrivere i luoghi dell'azione che nella caratterizzazione del protagonista. Infatti, Jaume Miravall è un personaggio tutt'altro che statico. Grazie al rischio e all'intraprendenza vedremo come, attraverso gli anni, si trasformerà da umile straccivendolo in uno dei mercanti più influenti di tutto il Mediterraneo, in grado addirittura di portare a termine missioni diplomatiche per conto del Re di Spagna. Non si può far altro che rimanere meravigliati di fronte a questo mercante, descritto in un'epoca medievale, ma con un'anima commerciale veramente moderna. Effettivamente, penso che questo sia uno degli elementi che ho gradito maggiormente nel libro. 

"E' vero, noi abbiamo abbastanza, ma i nostri figli, e i figli dei nostri figli? Dobbiamo aprirci di più all'Oriente, cercare di consolidare le vie commerciali, far sì che nessun governo e nessuna religione possano impedire la libera circolazione delle merci. E' il futuro!"

Di fatto, al di là delle vicende famigliari e amorose, direi piuttosto comuni nei romanzi storici del genere, quello che più mi ha colpito è l'amore nutrito dalla Valls per il suo personaggio principale. Mentre altre figure, come l'amante Blanca- che dalla sinossi pensavo potesse occupare un posto di maggior rilievo-  viene descritta in modo piuttosto piatto e volitivo, Jaume riceve tutte le attenzioni dell'autrice. La sua caratterizzazione è estremamente dinamica e accurata: si parte da un giovane Jaume pieno di vita, amore e speranza, per poi passare ad una maturità intensa, creativa e appagante, finendo con un Jaume anziano, senza scrupoli e avido da far impallidire il ben più noto Shylock. 

Ovviamente, come in tutte le saghe famigliari, non mancheranno i segreti, gli amori e i dissapori tra i vari membri della famiglia, che si dividerà tra declino morale e altruismo, in un continuo avvicendarsi di colpi di scena, decisioni drastiche e nuove speranze per un futuro che si sussegue giorno dopo giorno, una generazione dopo l'altra.

Se siete in cerca di una saga famigliare coinvolgente e gratificante, ambientata in una delle città più belle di tutto il Mediterraneo, questo è il libro che fa per voi. Buona lettura!
Ambra


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