PENSIERI E RIFLESSIONI su “Peccato Originale 2. Il GIOCO” di TIFFANY REISZ

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Regola Numero 2: mai smettere di sperimentare

Titolo: Il gioco. Peccato originale
Autore: Tiffany Reisz
Traduttori: Rega S., Gregori G.
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
ISBN: 8854153648
ISBN-13: 9788854153646
Pagine: 414

SINOSSI – Regola Numero 2: mai smettere di sperimentare

A Nora piace giocare, ma alcuni giochi lasciano segni indelebili sulla pelle e nell'anima. Nora Sutherlin, celebre autrice di romanzi erotici, non si è mai preoccupata del giudizio della gente. Per una donna come lei, trasgressiva e irriverente, sempre pronta a sperimentare, è difficile passare inosservata. Ora però, per la prima volta in vita sua, è costretta a nascondersi: il suo amante Soren è in lizza per una promozione e, se qualcuno dovesse scoprire la natura perversa del loro legame, lo scandalo gli precluderebbe ogni possibilità di carriera. Per questo Nora ha deciso di sparire per un po', nascondendosi nella villa di campagna del ricco e disinibito Griffin Fiske. Fiske è entusiasta di ospitare Nora, ma soprattutto è lieto di accogliere il suo pupillo e compagno di viaggio, Michael. Giovane, inesperto e dotato di una bellezza angelica, il ragazzo è pronto per la sua "formazione". Ben presto nella lussuosa villa di Griffin divampa il fuoco della passione e Nora si lascia travolgere, ma la sua mente è lontana: i suoi pensieri tornano a Soren e a un altro uomo del passato, che le ha lasciato segni indelebili sul corpo e nel cuore...

Il pensiero di Amarilli73

UN COLLARE PER SEMPRE 

Ogni volta che incomincio a leggere un libro di questa serie, mi sembra di sentire da lontano la Reisz che inizia ad arrotare il coltellaccio sulla mola. Perché lei è sadica e crudele, più dei suoi stessi protagonisti, gode a far del male come se un giorno Soren, oltre a tutte le incredibili cose che sa fare, si improvvisasse scrittore e utilizzasse i libri per infliggere sofferenza (e frustate di carta) prima di giungere all’agognato piacere.

Se già uno aveva letto il primo libro con contorsionismi di budella per i saliscendi tra tristezza e felicità di Nora e del suo Padrone, nonché di Nora e di Wes, qui altri poveretti vengono buttati allegramente sulla graticola. Altro che gatti a nove code o croci di S. Andrea (tanto per stare in tema)! 

La Reisz apparecchia il barbecue e lascia sfrigolare lentamente il “cucciolo” Michael, con cupe oscurità dentro, nonché Griffin il settimo Dominatore in linea d’importanza del club, nonché una giornalista d’assalto con ulteriori demoni alle spalle e che si è prefissa di scoprire la verità sulla strana parrocchia del Sacro Cuore. 
Il tutto con Nora che ci offre un gioioso campionario di dominatrice e sottomessa rigorosamente switch (ovvero sessualmente reversibile: top o bottom, kinky o vanilla, come la metti sta, e come la metti lei gode, sempre e comunque).

Su tutti aleggia il Dominatore dei dominatori, il prete in odore di nomina vescovile che sta a padre Ralph (Uccelli di Rovo, per chi era troppo giovane e non se lo ricorda… ) come Pollicino cuore d’oro stava a Barblù. Lui che ti arriva sempre alle spalle con voce fredda e terribile (sic) e con una sola sillaba ed occhi di ghiaccio scatena polluzioni infinite nei suoi parrocchiani di ambo i sessi. 

E se ancora ci chiedevamo come facesse a mantenere la forma fisica, ora lo sappiamo: 500 (dicesi cinquecento) flessioni quotidiane per mantenere fluide le omelie e toniche tutte le altre prestazioni. 

E poi lui disse le parole che aveva aspettato di sentire per tutta l’estate. 
«Torna a casa da me»

Quasi quasi nel secondo libro la Reisz tenta addirittura il tasto “alibi compassionevole” per Soren: fustigare di brutto le persone che ama è un po’ il suo Viagra, e senza proprio non ci riesce. 

Però io non sono ancora convinta. Lui che affetta la sua amata con un coltellino, tipo ama o non m’ama, resta difficile da digerire. Il sangue e sangue, il dolore è dolore, l’amore è un’altra cosa.
Certamente, questo uomo di Dio o principe delle tenebre (anche lui è molto switch e reversibile) è un personaggio che non riesci a dimenticare facilmente e che ti rimane “dentro”. Però più nel male che nel bene.
5 stelline riconfermate. Anche il secondo romanzo vale assolutamente la lettura.

La serie 
The Siren - Peccato Originale 1. L’innocenza 
The Angel – Peccato Originale 2. Il Gioco 
The Prince - Peccato Originale 3. Il Padrone 
The Mistress 
The Priest 

Amarilli73

4 commenti:

  1. nonostante le copertine, i titoli fuorvianti e senza senso(i titoli originali sono molto meglio e non capisco le traduzioni)il prezzo basso, anche se accolto con piacere,che mi aveva fatto pensare a un libro scarso ho comprato e letto tutta la "trilogia" che trilogia non e' visto che la fine del 3 libro e' sospeso.
    mi sono piaciuti molto tutti e tre altro che 50 sfumature: e' scritto molto bene e con storie intriganti e avvincenti anche se con momenti un po forti e non x tutti.
    ho letto anche la trilogia simile della Rice (risveglio,abbandono e estasi ma non c'e paragone. la violenza forse e' simile ma la scrittura e le storie sono diverse come il giorno e la notte: i libri della rice sono violenza senza senso e mal scritti.

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  2. confermo ciò che dice amarilli. sorridevo nel leggere la tua recensione perché coincide con i miei pensieri. Sandraq, ti do pienamente ragione con la Rice. mi sono rifiutata di proseguire con la lettura.

    Ora attendo il tuo pensiero sul terzo. e nel frattempo prego affinché venga tradotto il 4. Soren ti entra nel cuore :)

    Martina

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  3. @ sandra: hai ragione, stavolta il prezzo basso ha indotto a credere che fossero libri di scarsa qualità, danneggiando un po' l'immagine dell'intera serie. Anch'io ho letto quelli della Rice, ma c'è da dire che lei stessa li aveva rinnegati come opere scritte ai suoi esordi...

    @martina: siiii, anch'io adesso attendo il quarto e il quinto, e magari che vengano tradotti anche i vari racconti della Reisz ispirati alla vita di Nora. Dita incrociate!!!

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  4. ciao!divino!la scrittura e' divina!kisss

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