Pensieri e Riflessioni su "A cena col vampiro" di Abigail Gibbs

Titolo: A cena col vampiro. Dark heroine
Autore: Abigail Gibbs
Traduttore: Taroni A.
Editore: Fabbri
Collana: Crossing
ISBN: 8845198138
ISBN-13: 9788845198137
Pagine: 334
Sinossi:
È un massacro quello a cui assiste Violet una notte nel cuore di Londra. Sei ragazzi pallidi e bellissimi uccidono in pochi minuti una trentina di uomini adulti, armati di bastoni d'argento, muovendosi con agilità incredibile e forza sovrumana. Quando viene presa in ostaggio da loro Violet scopre chi sono: vampiri. Anzi, la famiglia reale vampira -in guerra con quella umana guidata dallo spietato principe Kaspar. Violet ha davanti una sola scelta: farsi trasformare. Diventare una predatrice che si nutre di sangue umano, ma in grado di vivere per sempre. Violet però rifiuta, e solo il fatto di essere la figlia di un'alta personalità del governo inglese fa sì che non venga immediatamente uccisa. Rimarrà perciò prigioniera nel palazzo principesco e segreto dove vive la corte dei non morti, un mondo che si rivela al di là della sua più selvaggia immaginazione, dove avvengono feste sontuose, dove nulla è vietato e uno sbaglio può condurre alla morte. Ma è Kaspar il più grande pericolo, perché al di là della brutale violenza che è capace di esprimere, Violet vede in lui qualcosa di diverso, capace di scaldarle il cuore ed eccitarne i sensi, di attrarla come una fiamma attrae la falena. Ma come ci si può innamorare di un mostro?

Il mio pensiero:
"A cena con il vampiro" è il primo romanzo della serie Dark Heroine dell'inglese Abigail Gibbs. Una serie paranormal romance per young adult, edita in Italia dalla Casa Editrice Fabbri lo scorso 10 luglio e che deve la sua fortuna al passaparola dei lettori della rete: pare proprio che la storia, prima di apparire nelle librerie inglesi, sia stata pubblicata su un sito di fanfiction quando ancora l'autrice aveva solo diciassette anni.

Anche questa è stata una delle mie letture da vacanza. La migliore mia lettura da vacanza, per l'esattezza.

Tanta carne al fuoco e tante idee originali che hanno stravolto gli schemi delle trame in stile Twilight. Perché, diciamocela tutta: bellissima la serie della Mayer, anche perché ha dato la svolta al genere portando qualcosa di nuovo, ma la maggior parte di tutte le letture che son venute dopo (intendo come pubblicazione in Italia), per quanto piacevoli, sono state solo una mera sua imitazione.

Era da parecchio che non leggevo più fantasy con protagonisti dei vampiri, e devo dire che finalmente questo romanzo ha fatto rinascere in me la passione per gli stessi.
Niente vampiri dalla pelle sberluccicosa che si innamorano e perdono la testa per un'umana, fino a sottomettere e piegare la loro natura vampirica.
Siamo sempre stati abituati a pensare ai vampiri come creature assetate di sangue e crudeli, per quanto anche bellissime. In questo romanzo si cerca in un certo senso di tornare alle origini... e ne abbiamo una dimostrazione.
Leggendo la trama viene da pensare comunque alla solita storia d'amore tra un ragazzo vampiro e una ragazza umana. Beh, in un certo senso ci siamo anche, ma è un amore strano ed originale, che rompe i soliti canoni.

La quasi diciottenne Violet scopre il mondo dei vampiri in modo sconvolgente e, come se non bastasse, viene anche fatta prigioniera presso la corte della famiglia reale.
Kaspar è il principe vampiro, erede al trono, bello e sfrontato, autore del rapimento di Violet, la ragazza dai lunghi capelli neri e dagli occhi viola.
I vampiri che la protagonista incontrerà sanno essere affabili e cordiali, ma difficilmente riescono a contenere la loro sete di sangue. L'autrice non ci risparimierà neppure scene più crude dove la protagonista vedrà Kaspar bere il sangue di una giovane umana e disfarsi poi del suo cadavere senza alcuna premura.
Anche le altre creature della corte, di cui faremo conoscenza, appaiono soggiogate alla loro natura. Lyla, che avevo quasi creduto potesse diventare amica e sostegno di Violet, non esita ad apparire per quello che è.
Tutti, e dico tutti, persino la piccola sorellina di Kaspar di due anni e mezzo, non si tira indietro quando si tratta di banchettare con il cadavere di un vampiro smembrato...
Scene raccapriccianti, ma nei limiti.

«Non avevo pensato che Lyla potesse arrabbiarsi e che la rabbia la portasse a desiderare il sangue. Ma non riuscivo a credere che potesse davvero farmi del male».

Ad abbellire ancora di più questa trama accattivante (ci saranno anche scene piccantine) è il carisma che appartiene a Violet. Ho trovato nella narrazione diverse battute sagaci in grado di strappare qualche sorriso.

[...] Lyla stava leccando la gola di Felix. Fabian era in ginocchio, e le baciava e mordicchiava la pancia nuda. Accanto a loro c'era Charlie, con i canini affondati nel collo di Cathy.

Il romanzo è scritto in modo alternato passando dal punto di vista di Violet a quello di Kaspar, creando così diverse inquadrature delle scene presentate che rendono la lettura ancora più curiosa.

È vero che ci sono alcuni punti nella trama ancora poco chiari, soprattutto il finale viene troncato in modo brusco, ma è anche vero che l'autrice ha a disposizione ancora del tempo e soprattutto tante pagine per chiarire queste zone d'ombra.
Che dire infatti del finale? Provo a convincermi che sia una trovata geniale per far rimanere il lettore con il fiato sospeso e curioso di conoscere i successivi sviluppi perché a me questo romanzo è piaciuto molto. Peccato però che al momento pare che il seguito sia previsto non prima del prossimo gennaio 2014.

Amanti dei romanzi fantasy con vampiri e appassionati di storie per young adult, vi consiglio di non perdervelo.
Stefania

6 commenti:

  1. Wow, pensare che non mi ispirava! Brava Stef :)

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    1. Grazie! Secondo me merita. Anzi, credo che il seguito sia ancora più bello :-)

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  2. io non sono rimasta molto entusiasta. ok che l'autrice ha 17 anni per cui è fin troppo brava per la sua età però... finito questo ho iniziato Kim Harrison, molto molto carino! lo consiglio.

    Martina

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    1. Peccato... del resto è normale avere giudizi diversi. Ognuno coglie e apprezza le sfumature di uno scritto in modo diverso anche in base allo stato d'animo in cui legge un romanzo. La darai un'opportunità al seguito? Io non me lo perdo di sicuro.
      In quanto ai romanzi di Kim Harrison, ci farò un pensierino ;)
      Grazie!

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    2. non escludo la lettura del seguito, dipende se la trama mi attira :) vado molto a sentimento coi libri.
      grazie a te/ voi per il lavoro stupendo che fate!
      M.

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    3. Io lo vorrei proprio leggere: ci riaggiorneremo ;)
      Grazie a te. A noi fa piacere e ci divertiamo!
      Un caro saluto!

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