IN ATTESA DELL’USCITA DEL FILM, CONTINUAMO LA LETTURA DI “SHADOWHUNTERS. THE MORTAL INSTRUMENTS”.

IN ATTESA DELL’USCITA DEL FILM, CONTINUAMO LA LETTURA DI “SHADOWHUNTERS. THE MORTAL INSTRUMENTS”.

OGGI PENSIERI E RIFLESSIONI SUL TERZO VOLUME: “CITTA’ DI VETRO

Titolo: Shadowhunters. Città di vetro
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
ISBN: 8804605847
ISBN-13: 9788804605843
Pagine: 565

Trama - Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità de Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.

Il pensiero di Amarilli73

LE STELLE RIFULGONO SINISTRE

Dopo Città di Ossa (la mia recensione QUI), e Città di Cenere (la mia recensione QUI), è la volta del terzo volume della ormai celebre saga di Cassandra Clare.

Finalmente New York (ma una New York vista in modo certamente diverso da quella a cui siamo abituati) lascia spazio ad Idris, la leggendaria cittadina degli Shadowhunters, una sorta di villaggio di montagna, tra valli e foreste, ma costellato da altissime e luminose torri anti-demoni.

La Clare stavolta separa i suoi personaggi e prosegue la narrazione su piani diversi, con un continuo avvicendarsi tra Clary, i Lightwood ed il Conclave, e lo sfortunato vampiro Simon.

Ciascuno per conto suo, tutti dovranno scoprire ulteriori indizi e aggiungere un tassello di conoscenza prima dello scontro finale con le forze demoniache.

Se già in precedenza questa saga aveva i toni da tragedia, qui l’autrice sfoga tutto il suo amore per il melodramma, regalandoci momenti intensi con l’attrazione/repulsione tra Clary e Jace, e l’ombra sempre onnipresente di Valentine, il padre che forse ha amato un tempo, ma che non ha esitato a sacrificare i propri figli per i suoi ideali, e che forse ha ancora spazio per un ultimo gesto affettuoso, anche se ormai è un figlio degli angeli irrimediabilmente perduto.

Con lenta meraviglia, Jace le sfiorò il volto. “Ero nel buio” le disse a bassa voce “Non c’erano che ombre. Io stesso ero un’ombra, e sapevo che ero morto e tutto era finito, tutto quanto. Poi ho sentito la tua voce. Ti ho sentito pronunciare il mio nome, ed è stato questo a riportarmi indietro”.

Quello che doveva essere l’apparente fine di una iniziale trilogia, è in realtà un portone spalancato su una vicenda in continuo divenire. 
E anche se per qualche aspetto si può tirare un sospiro di sollievo, le stelle rifulgono sinistre e la pace e il paradiso sembrano ancora molto molto lontani.

La saga di Mortal Instruments (volumi già pubblicati in Italia)
- Città di ossa
- Città di cenere
- Città di vetro
- Città degli angeli caduti
- Città delle anime perdute
Amarilli73

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