IN ATTESA DELL’USCITA DEL FILM, CONTINUAMO LA LETTURA DI “SHADOWHUNTERS. THE MORTAL INSTRUMENTS”

OGGI PENSIERI E RIFLESSIONI SUL SECONDO VOLUME: “CITTA’ DI CENERE”

Titolo: Shadowhunters. Città di cenere
Autore: Cassandra Clare
Traduttore: Belletti R.
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
ISBN: 8804601728
ISBN-13: 9788804601722
Pagine: 467

Trama - Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary. 

Il pensiero di Amarilli73

AVE ATQUE VALE

Dopo Città di Ossa (la mia recensione QUI), la saga degli Shadowhunters entra nel vivo.

Anche se già il ritmo del primo volume era scoppiettante, la Clare non ha più bisogno di perdere troppo tempo per far ambientare il lettore e può dedicarsi a tessere il grande disegno che deve aver concepito sin dall’inizio. 

Non c’è più il solito gruppetto di adolescenti alle prese con demoni e spade, ma inizia il racconto della storia di una popolazione nascosta, con sangue di angelo nelle vene e una missione di salvezza da tramandare. Benché sia presentata come una saga urban-fantasy per ragazzi, le trame di questi romanzi sono in realtà molto più crudeli e cupe di quel che sembrano. 

E’ come se la Clare fosse terrorizzata dal condurre al lieto fine anche solo uno dei suoi personaggi.

Forse, tutto sommato, quello che aveva detto la Regina della Corte Seelie era vero: l’amore rende bugiardi.

Ci sono lotte intestine tra grandi famiglie, c’è odio tra le razze, ci sono rancori, tradimenti e vendette non ancora compiute.

Valentine, lo Shadowhunter caduto in disgrazia, si staglia su tutti, freddo e orgoglioso come un vero eroe da tragedia greca. E sempre in tema, la passione quasi incestuosa tra i fratelli scompiglia le carte ed aumenta la tensione.

A stemperare il tutto, ma solo in parte, un contorno di comprimari che affascinano ciascuno per conto proprio, a volte quasi di più dei protagonisti: a cominciare dal vampiro Simon, eternamente terzo incomodo, sino al duo Alec-Magnus Bane (le loro apparizioni, anche se brevi, sono le più dolci).

E poi c’è il solito stile di Cassandra: descrizioni bellissime, piccoli ceselli poetici inseriti qua e là, che non finiscono mai di rendere la lettura piena di magico stupore. 

Inutile dire che nel panorama urban-fantasy, questa saga continua a rivelarsi come una delle più ben scritte (e ottimamente tradotte).

La saga di Mortal Instruments (volumi già pubblicati in Italia)
- Città di ossa
- Città di cenere
- Città di vetro
- Città degli angeli caduti
- Città delle anime perdute
Amarilli73

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