Pensieri e riflessioni su "Figlie di Diana" di Stefania Tuveri

Titolo: Figlie di Diana
Autore: Stefania Tuveri
Editore: Lettere Animate
Pubblicazione: marzo 2012
Pagine: 140
ISBN : 978-88-97801-14-6
Sinossi:
Due giovani sorelle sono alle prese con una domanda che cambierà le loro vite: la Magia esiste? La risposta arriverà dalla saggezza della nonna che si occupa di loro e il misterioso e complesso mondo della stregoneria si rivelerà in tutto il suo misticismo, tra incantesimi, Tarocchi e rune. Ma praticare l’antica arte magica comporta delle grandi responsabilità e il Male è in agguato. La sfida che attende Selene e Caterina sconvolgerà le loro vite, ma ci sarà sempre spazio per amore e amicizia.

Il pensiero di Simona:
Figlie di Diana, romanzo d’esordio di Stefania Tuveri, è una lettura a mio parere molto piacevole e scorrevole; poco più di cento pagine che si leggono velocemente, grazie anche ad un livello di suspense abbastanza alto. 
Una delle caratteristiche che apprezzo di più in un libro, infatti, è proprio questa: il rapido susseguirsi degli avvenimenti, che lascia poco spazio alle lunghe digressioni o ai flashback, utili, ma a volte troppo lunghi. 

In questo caso il filo conduttore di tutta la vicenda è molto chiaro e si sviluppa rapidamente, in modo tale che tutte le cause e gli avvenimenti utili al fine della narrazione siano sempre presenti e vivi nella mente del lettore.

Caterina e Selene sono due sorelle molto affiatate, che dopo la perdita di entrambi i genitori vengono cresciute dalla nonna, in una località nei pressi di Milano (o proprio a Milano, la localizzazione non è precisamente definita). Nonostante ci sia qualche anno d’età di differenza tra le due, il loro rapporto è di completa sintonia: vivono praticamente in simbiosi, condividono amicizie, passioni e maggior parte del loro tempo libero. 
Tutto scorre nella più totale semplicità, fino a quando le due protagoniste scoprono di aver ereditato dalla nonna i poteri delle streghe: sta a loro decidere se voler accettare la Conoscenza di tali poteri e di tutte le responsabilità che ne conseguono, oppure ignorarli  rinnegando la magia, nello stesso modo in cui fece la nonna. 

“E’ stato strano, inquietante. Mi piacciono i film o i libri sulla magia, ma so che non esiste. Io non credo alla magia. Ora è davanti a me”

Abituate ad agire secondo responsabilità e per il bene comune, valori che erano stati loro trasmessi dai cari genitori, Caterina e Selene decidono di accettare di essere streghe, optando per la Conoscenza: da questo momento in poi niente sarà più come prima, dovranno dimostrare di avere tutte le doti per sviluppare i loro poteri e per affrontare gli avvenimenti che il destino ha in serbo per loro; dovranno studiare assiduamente il libro che la nonna ha donato loro, un libro antico tramandato di generazione in generazione sulla cui copertina è incisa una frase: “Figlie di Diana, guardate alla Luna”.

In tutta questa vicenda, svolge un ruolo importante Stefano, inizialmente un personaggio introverso, posto in secondo piano, ma successivamente di grande carisma e con in riserbo molte sorprese! Stefano è coetaneo di Selene, ma tra i due c’è qualcosa che va oltre una semplice amicizia, qualcosa che determinerà le sorti di entrambi e … non solo!

Gli ultimi due personaggi noti di una certa rilevanza sono Michele e Marta, due compagni di classe di Stefano e Selene. Il quartetto di amici condividerà esperienze segrete che contribuiranno a rendere il loro rapporto di amicizia ancora più saldo.

La vicenda narrata si svolge attorno a episodi piuttosto inquietanti:  nei dintorni di Milano stanno accadendo omicidi sconcertanti, uomini fedifraghi vengono uccisi in un modo alquanto macabro e la scena che si  ripete è sempre la stessa,  ai cadaveri mancano brandelli di carne dalle braccia, dalle gambe e dal torace e si possono distintamente riconoscere le ossa. Chi potrebbe essere l’assassino seriale tanto crudele disposto a fare ciò? E soprattutto, perché? 

Il personaggio che ho amato di più è stato quello di Selene: è la sorella minore, ma è quella che secondo me è dotata di più forza d’animo e coraggio. Agisce secondo razionalità e passione, è sempre disposta ad aiutare il prossimo e ad assecondare gli altri, ma allo stesso tempo sa capire quando sia il momento giusto per alzare un po’ di più la voce e far valere le sue opinioni.

Se dovessi riassumere attraverso le parole del testo quello che secondo me è il messaggio principale del romanzo, citerei questo passaggio: 

“Che ci piaccia o no, ogni vita è legata ed è parte di quella di qualcun altro e, facendosi del male, si fa male a quel frammento della vita dell’altro che è dedicata a noi”.

Per concludere, posso dire con certezza che è un romanzo che consiglio a chi vuole farsi incantare dalla magia e farsi trasportare da una storia che coinvolge il lettore fino all'ultima pagina.
Un inizio che merita. Complimenti Stefania! Noi attendiamo presto tue notizie sul prossimo lavoro!

4 commenti:

  1. Grazie (:
    Mi fa davvero piacere vedere che il mio lavoro è stato apprezzato e capito!
    Spero di contattarti presto per una nuova recensione

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  2. Complimenti ancora a Stefania, autrice del libro!Attraverso questa recensione, spero di essere riuscita a cogliere i tratti salienti del testo e a trasmettere l'entusiasmo che io stessa ho provato leggendolo!

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  3. Anche a me è piaciuto molto,proprio perchè in questo caso non ci sono tante digressioni,ma solo eventi che ti incollano alla lettura.
    Una lettura che ha saputo coinvolgere anche mia sorella...ci mettevamo sul letto e leggevamo ad alta voce e la storia già all'inizio entusiasmava sia me che lei :)

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  4. Wow! Così mi fate commuovere (:
    Grazie, grazie, grazie <3

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