Teaser Tuesdays (30)
Eccoci al martedì, e come di consueto il martedì vi lascio il post relativo alla Rubrica Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.
In cosa consiste?
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
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Il mio teaser per oggi è tratto da
Titolo: Un sogno lungo un'estate
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Einaudi Ragazzi
Collana: Carta bianca
ISBN: 8879269739
ISBN-13: 9788879269735
Pagine: 256
Sinossi:
Matilde ha tredici anni e vorrebbe trascorrere le vacanze estive con la sua migliore amica, ma è costretta a seguire i genitori nella vecchia casa di zia Isabella, in campagna. Una casa buia, inospitale, che trasforma le persone in estranei e in cui sembra aleggiare una presenza ostile. Matilde è sicura di non esserci mai stata. Ma ha un incubo ricorrente in cui è più piccola e percorre gli stessi corridoi, le stesse stanze. Chi è l'uomo con gli occhi di diverso colore? Perché la madre le proibisce di andare al laghetto dei salici piangenti? E cosa nasconde il dipinto di Legnani, l'aviatore precipitato nel corso della seconda guerra mondiale e che viveva in isolamento in un antico mulino? Il mondo di Matilde sembra disgregarsi, senza più l'amicizia né II supporto della famiglia, finché non conosce Riccardo, un ragazzo di due anni più grande appassionato di motocross, e i suoi fratelli: il pestifero Rudy e la lentigginosa Rachele, che non riesce proprio a stare zitta un attimo. Con loro affronterà una grande avventura alla ricerca di un tesoro sepolto. Un viaggio alla ricerca di ricordi perduti e colpe mai dimenticate, dove Matilde diventa la protagonista di una fiaba in cui non è un orco a cancellare le vite, ma l'oblio. Scoprirà che il coraggio si conquista con le scelte giuste, giorno per giorno. E troverà una nuova consapevolezza, quella data dalla memoria. Che è sempre stata proprio lì, davanti agli occhi.
«La trottola? Hai visto che bella? L'ho trovata nel fienile. Mi è sembrato un oggetto familiare.
La stavo per lasciare, ma poi ho capito che non mi andava di abbandonarla tra quegli oggetti impolverati.
Mi piace il meccanismo con cui si carica, e quando prende velocità e le immagini che ha dipinte sopra diventano macchie di colore.
Mi piace il rumore della latta sul pavimento, quando sta per fermarsi.
Mia madre la prende tra le mani.
Si volta verso di me, lentamente.
Ha gli occhi sgranati.
Le labbra tremano.
Muove un passo in direzione della porta.»
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