Questo romanzo ci attira in modo incredibile:

Riflessioni semiserie di una psicoterapeuta sull'inutilità della psicanalisi.

«Qualcuno - non ricordo chi - ha detto: se hai un problema puoi fare tre cose, parlarne con il tuo barista, andare in analisi o tenertelo per te. Il risultato alla fine sarà lo stesso.» 

Caterina Ferraresi ha raccolto in questo libro le sue riflessioni su anni di lavoro come psicoterapeuta. L’amore per la sua professione traspare da ogni pagina, ma ancor più traspare la solidarietà che la lega alle persone che a lei si rivolgono, sempre con una ragione, ma a volte con una ragione sbagliata. Il disagio esistenziale o l’infelicità, l’incapacità di vivere bene la propria vita possono derivare da traumi più o meno profondi, o da personalità particolarmente complesse, ma attenzione a non far diventare queste cause delle scuse per arrendersi, prima ancora di cominciare a voler cambiare in meglio la propria vita. In una carrellata divertente e spiritosa di piccoli esempi, di casi clinici, di psicologismi superficiali, di «trappole» tese dagli altri o peggio da se stessi, di «modelli per l’infelicità» e di «strategie per combatterli», Caterina Ferraresi invita tutti a non perdere di vista il concetto chiave: la nostra responsabilità per ciò che siamo e ciò che possiamo diventare. «Perché la vita sia una cosa leggera, da intraprendere con passo lieve e con il cuore puro.»

CATERINA FERRARESI
L'elogio del barista
Corbaccio
collana Saggi
144 pagine
ISBN 9788867002221
6 dicembre 2016

Caterina Ferraresi, psicoterapeuta bolognese, ha pubblicato assieme a Marco Mazzoli la raccolta di racconti «Il lupo sotto il mantello», vincitrice del premio Tobino e con Danilo di Diodoro il libro per bambini «Lo gnomo della biblioteca». Collabora alla rivista letteraria on line «I-libri».

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