Pensieri su "La felicità è una pagina bianca" di Elisabeth Egan

La felicità è una pagina bianca 
Elisabeth Egan
ISBN: 9788842927679
Narrativa Nord
414 pagine

Quando qualcosa non va, Alice Pearse si rifugia nella lettura. È sempre stato così; fin dalla più tenera infanzia, per Alice i libri sono isole felici dove potersi rilassare, mondi in cui perdersi, tesori da amare. E, adesso che si è ritrovata di colpo con un marito disoccupato, tre bambini da mantenere e un mutuo da pagare, i libri sono diventati letteralmente la sua ancora di salvezza: è infatti grazie alla sua fama di book blogger che le viene offerto un impiego da Scroll, una promettente start up che sta per inaugurare una catena di «sale di lettura», ovvero raffinati caffè dove sprofondare in comode poltrone, consultare uno sterminato catalogo di e-book e leggere. Nonostante le feroci proteste della sua migliore amica, proprietaria della libreria del quartiere, Alice accetta, tuttavia non le ci vuole molto per rendersi conto che gestire la famiglia con un lavoro a tempo pieno è molto più difficile di quanto non si aspettasse e che, dietro l’apparenza meravigliosa, Scroll nasconde un incubo. Eppure Alice non si scoraggia: in fondo, a volte, per trovare la felicità basta girare pagina. 

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Intelligente e attuale, divertente e profondo, questo romanzo racconta con delicata ironia le difficoltà di una donna costretta a dividersi tra famiglia e carriera, sentendosi troppo spesso inadeguata. Almeno fino al momento in cui capisce che non bisogna fare tutto, ma concentrarsi solo su ciò che amiamo davvero. E credere – sempre e comunque – nei libri.

Io credo molto nel potere soggettivo di un libro. Cioè quello che quel libro può dare a te lettore, solo a te. E questo bellissimo romanzo può avere diverse voci a seconda di chi lo ascolta. Entrando in quelle pagine scritte, mi sono sentita risucchiata nel mondo di Alice. 

La protagonista narra in prima persona tutte le sue problematiche familiari, gli sfoghi, i sorrisi, il cancro del padre, insomma la vita. Mi sono ritrovata a sorridere con lei e a piangere con lei. Mi sono emozionata in molti punti del libro. Ho fatto miei certi suoi pensieri come se li pensassi insieme a lei. E come lei ho avuto la mia risposta. Sembra un po' strano che un libro possa avere anche un ruolo "terapeutico" per l'anima, ma questo la raggiunge e la tocca con una grande capacità empatica.

La vita della protagonista non è speciale: è moglie, madre di tre figli, figlia, nuora, lavoratrice stressata e tanto altro ancora. Si muove nella quotidianità come un criceto sulla ruota che non trova mai il coraggio di scendere.

L'autrice ha una prosa diretta, semplice, senza barocchismi o bamboleggiamenti nei confronti del lettore. In alcuni momenti è anche cruda nel descrivere il grigiore o il nero della vita. C'è, però, anche tanto colore e luce in queste pagine il cui filo conduttore è sempre l'amore per i libri. Un amore che è intrinseco per chi ama il profumo della carta. 
Il titolo, molto lirico e poetico, è perfetto per urlare che la felicità si può trovare solo vivendo e scrivendo con consapevolezza la pagina bianca della propria vita, pagina dopo pagina. 

Chiudendo il libro mi è arrivata la consapevolezza di non dare per scontate le pagine della mia vita futura. Anzi le strapperò, perché la nostra vita la leggeremo solo scrivendola attimo dopo attimo.

Ledra

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