PENSIERI E RIFLESSIONI SU “PECCATORE” DI MARY CALMES (WARDERS N. 4)

Titolo: Peccatore
Autore: Mary Calmes
Editore: Dreamspinner Press
Serie: I guardiani degli Abissi 4
Titolo originale: Sinnermann
Pubblicazione: 7 gennaio 2014
ISBN-13: 978-1-62380-459-6
Pages: 146
Copertina: Reese Dante
Translator: Cinzia Labo 

Sinossi - Essendo un guardiano, Jackson Tybalt è uno dei bravi ragazzi, fino a quando vede l’uomo che ama baciare un altro. Tradito e furioso, Jackson sfida il pericolo e la morte, ignorando le suppliche degli altri guardiani di stare attento. È un modo pessimo per iniziare una relazione, ma questo non ferma il kyrie Raphael, che più di ogni altra cosa desidera Jackson per se stesso.
Jackson non vuole un focolare, non vuole un amante: desidera solo l’oscurità e il dolore e Raphael gli darà quello che vuole. Ma a volte i peccati della carne sono proprio quelli di cui il corpo ha bisogno per guarire le ferite del cuore, e Raphael nasconderà i sentimenti che prova per Jackson per tutto il tempo in cui il guardiano indosserà la maschera del Peccatore.

Il pensiero di Amarilli73

Finalmente, dopo un certo periodo di attesa, DSP riprende la pubblicazione della serie fantasy di Mary Calmes dedicata ai “Warders”, i guardiani che proteggono in incognito gli umani dai demoni e dalle forze oscure. In particolare, i vari romanzi narrano le vicende della Sentinella Jael Ezran e dei suoi cinque guardiani Rindhal, Jaka, Marot, Malic e Leith (trovate tutte le recensioni di questa serie QUI).

I Warders, oltre a combattere, sono alla costante ricerca di un compagno (il loro Focolare), ma devono prestare attenzione a relazionarsi con gli umani, perché il bacio o il tocco di un guardiano, può risucchiare l’energia dell’uomo che non è il vero Focolare, facendolo invecchiare prematuramente o addirittura ferendolo. 

Dopo le vicende di Rindhal (e il Focolare Julian), Malic (e Dylan), Leith (e Simon), eccoci finalmente al guardiano Jackson Tybalt.

Ero un guardiano, davo la caccia ai demoni. Ogni città aveva una sentinella, e ogni sentinella aveva cinque guardiani, un gruppo ristretto, che comandava. I guardiani avevano bisogno di tornare a casa alla fine di ogni giorno e trovarvi un rifugio, perché in realtà eravamo immersi sempre in un pozzo nero sudicio e pieno di crudeltà. Il focolare di un guardiano, il suo compagno, era quel rifugio. Per due anni l’uomo da cui ero tornato a casa era stato Frank Sullivan.

Jackson deve affrontare quella che per gli umani è un’esperienza molto comune, ovvero il fatto di essere tradito e lasciato dal suo ragazzo-Focolare. Un po’ se l’è cercata, perché da tempo la relazione scricchiolava ma lui non ha fatto molto per correre ai ripari. In ogni caso, la ferità è aperta e gli brucia parecchio, e lui sfoga la sua rabbia andando a caccia di demoni. Fino a quando non scopre di essere divenuto a sua volta l’oggetto della caccia di un’altra creatura non umana, un kyrie.

Se il compito dei guardiani è quello di proteggere dai demoni, quello dei kyrie è proprio quello di cacciare i demoni, perché sono una sorta di collezionisti di taglie, eppure tra loro e i guardiani non corre certo buon sangue. Il primo istinto di Jackson, quindi, è di uccidere il kyrie senza esitazioni.

Ma se Jackson è testardo e contorto, Raphael saprà esserlo altrettanto, riuscendo ad aspettarlo con pazienza e a dargli la durezza di cui ha bisogno, nonché la vicinanza e il calore quando sarà il momento giusto.

Nononostante le scene piuttosto selvagge che la Calmes riesce sempre ad inserire (molto hot ma piacevoli), qui trovano spazio anche vari momenti romantici e pieni di struggente passione.

La mia scena preferita è quella dove Raphael attende il Guardiano fuori dalla finestra di casa, appollaiato fradicio sotto la pioggia, solo per poter condividere insieme una tazza di zuppa vietnamita (ovvero uno dei piatti preferiti di Jackson). Se questo non è amore…

Quell’uomo era feroce, pericoloso e selvaggio e solo... perfetto per me. Ero completamente pazzo di lui e il modo in cui si comportava quando eravamo fuori, sorvegliandomi come se fossi d’oro, ringhiando non appena qualcuno si avvicinava troppo, mi faceva capire che aveva perso la testa per me. E adesso si stava preparando a prendersi cura di me, qualsiasi cosa mi fossi preso, e sembrava dannatamente felice di poterlo fare.

Se avete già iniziato questa serie, si tratta senza dubbio di un ulteriore capitolo da non perdere e che soddisferà senz’altro gli appassionati dello stile di Mary Calmes. 
Adesso speriamo che arrivino presto gli ultimi due capitoli della saga: non vorrei sbagliare, ma ora all’appello mancano solo Marot e il grande capo Jael (salvo inserimenti non previsti).
Amarilli73

2 commenti:

  1. Ho letto tutti e quattro i capitoli della serie..bellissimi ..il Peccatore è senza dubbio il mio preferito..insieme a Con le unghie e con i denti..
    Ho letto pareri contrastanti riguardo a questo romanzo..ma resto della mia idea..è struggente vedere il declino di Jaka a causa dell'abbandono..e la forza ,di Raphael,nel cercare di farlo tornare a vivere..ad amare.
    Ero curiosa di sapere cosa avrebbe causato.. in un guardiano..l'abbandono del proprio focolare..beh direi che la Calmes..ha tolto ogni dubbio

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  2. Concordo, anche secondo me è uno dei più riusciti. La Calmes riesce a esprimere tante emozioni anche in poche pagine.

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