Pensieri e riflessioni su "Le piccole bugie del cuore" di Gemma Townley
Le piccole bugie del cuore
Gemma Townley
Traduzione di Laura Melosi
Giunti Editore
Collana A
pp. 320
euro 9,90
eBook euro 5,99
In libreria dal 5 Marzo 2014
Natalie è una ragazza di provincia appena arrivata a Londra, ex pubblicitaria che adesso si guadagna da vivere come commessa in un negozio di alta moda londinese, sempre nella speranza di fare il grande salto capace di cambiarle la vita per sempre ed introdurla nel Jet set londinese.
La precedente inquilina dell’appartamento in cui adesso vive Natalie, Cressida Langton, continua a ricevere tanta corrispondenza e Natalie è sempre indecisa se rispedirla al mittente o farsi vincere dalla tentazione di aprirne qualcuna, visto che arrivano tutte dai club più esclusivi di Londra.
Che fare? Natalie è combattuta ma un giorno cede e ne apre una.
Trova così un invito singolare e misterioso a mettersi in contatto con un certo Simon Rutherford. Natalie, convinta che il mittente sia un’esclusiva agenzia matrimoniale per vip, decide di fingersi Cressida e fissa un appuntamento al buio. Così conosce Simon ed è amore a prima vista. Lui è perfetto, è tutto quello che Natalie desidera e ha sempre sognato. La sua vita è ad una svolta e la felicità finalmente è a portata di mano se non fosse per un piccolo particolare: lei non è Cressida Langton.
Fino a quando riuscirà a nascondere la sua vera identità?
Il mio pensiero:
"Le piccole bugie del cuore" - anche se così piccole non lo sono - è il nuovo romanzo di Gemma Townley, sorella della nota autrice bestseller Sophie Kinsella e che troverete nelle librerie a partire dal 5 marzo grazie alla Casa Editrice Giunti, nella collana A.
Ho già commesso un errore. Ho messo in ombra questa meritevole autrice citando la sua più nota sorella. È vero che la bravura della Kinsella è nota a tutti, ma anche Gemma ha il suo perché.
Eviterò quindi di fare paragoni e vi parlerò di questo romanzo trattandolo come gli spetta perché si tratta di un buon libro, frizzante e spassoso, dove l'autrice riesce a farti immedesimare talmente bene nella protagonista, da restare in pena per lei, quando con incomparabile abilità riesce a cacciarci in situazioni sempre più imbarazzanti.
«Allora, è uno dei locali che bazzichi regolarmente?» chiedo prima di rendermi conto che quello che ho appena detto è una delle frasi, per attaccare bottone, più infelice di tutti i tempi. Voglio dire: fa a gara con "Hai una canoa nei pantaloni o sei solo contento di vedermi?". È una frase tremenda. Tremenda.»
Insomma, vi è mai capitato di raccontare una bugia ad un'amica, ad una collega o ad un ex, per farvi belle ai suoi occhi? Suppongo di sì. Per quanto piccole le bugie, è capitato ad ognuno di noi. E tutti sappiamo anche che prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine...
Natalie però, la protagonista del romanzo, parte sì con una semplicissima bugia, ma resta poi invischiata in un intrico sempre più grosso e complicato dal quale sarà davvero difficile uscirne.
Complice l'alcol, una serie di fraintendimenti, e l'umore un po' sotto tono e la cara Natalie, nel cuore della notte, compie una telefonata che le cambierà la vita... fingendosi Cressida Langton.
Il plot è abbastanza noto: una giovane ragazza stanca della solita routine e desiderosa di rifarsi una vita nella grande metropoli di Londra lascia la sua vita in periferia. E per vita intendo tutto quanto: lavoro, amici e fidanzato.
Passano i giorni, ha una nuova casa ed un nuovo lavoro ma la sua nuova vita non è poi così cool come se l'aspettava...
L'occasione della svolta le si presenta in una busta indirizzata alla precedente inquilina del suo appartamento: Cressida Langton.
Il passo per gettarsi in una rete di equivoci e bugie che diventano sempre più grosse è davvero breve, per culminare poi nel momento in cui tutti i castelli costruiti sulle nuvole si disintegrano per un colpo di vento più forte... ma ovviamente, per essere ricostruiti poi con basi più solide e durature.
Una commedia davvero esilarante e piacevolissima perché l'autrice ci offre una protagonista davvero simpatica. Il linguaggio è fresco e accattivante così che in un batter d'occhio vi ritroverete all'ultima riga.
L'ho letto tutto d'un fiato scoprendomi anche a sorridere da sola tra le pagine.
Un romanzo che aiuta a sollevare il morale; una lettura rilassante e soprattutto che promette un lieto fine con i fiocchi.
Non posso che consigliarlo.
Stefania |
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