Rubrica SI' o NO? "TRAMONTO A CENTRAL PARK" di Sarah Morgan
Titolo: Tramonto a Central Park
Autore: Sarah Morgan
Editore: HarperCollins
Serie: From Manhattan with Love #2
Genere: romance contemporaneo
Uscita: 21 settembre 2017
Ledra dice
NO - Troppo zuccheroso, veramente troppo. Stucchevole in alcune scene, oserei dire.Io sono una fan di Sarah Morgan, ma, questa volta, ha toppato.
Matt è veramente troppo, troppo perfetto. Lo so, non si dovrebbe scrivere troppo ogni due parole, ma così rende l'idea. Mi sembrava di essere planata dentro a un vaso di miele di acacia. Melensaggine ovunque anche nei timpani. Franky, d'altra parte, troppo troppo segamentosa con lo stesso problema riportato e scritto fino alla nausea.
Devo dire che non ci sono stati picchi nè alti nè bassi, tutto assolutamente piano.
Questa è la storia della Morgan che mi è piaciuta meno ma che avrebbe avuto delle enormi potenzialità se non fosse stata trasformata in un "volemose ben" dall'inizio alla fine. Anche Eve, la migliore amica di Paige e Franky, risulta patetica e triste nel suo desiderio, comunicato alle sfinimento, di sesso e amore.
Quindi per me, questo romanzo si becca un No confidando che Eve si riscatti nel prossimo. La storia d'amore si è già delineata quindi non sarà una sorpresa.
Vedremo come la narrerà l'autrice.
2 stelle e mezzo
Amarilli dice
NO - "Mai indovinare il finale prima di aver letto l'intero libro."Curioso che la citazione dell'ultimo capitolo rispecchi esattamente il contrario del mio pensiero.Perchè questa storia non offre alcuna sorpresa, nessun colpo di scena, scorre piatta e lenta verso l'inesorabile lieto fine che è già rivelato nelle prime pagine.
Per carità, non mi aspettavo un thriller, ma almeno una storia d'amore un filo più combattuta. Invece Matt è un ragazzo meraviglioso-senzaundifetto ed è innamorato di Frankie da subito, anzi da sempre. Idem per lei.
E allora, una si chiede, dove sta la storia? Non c'è.
Centinaia di pagine di lagne e paranoie perchè lei non si sente all'altezza. Aiuto, pieta, sbadigli. E la Morgan deve affidarsi a riempitivi di altri personaggi per riempire appunto il tot di pagine programmato con l'editore.
Questa serie continua a deludermi.
Dopo le meraviglie dei fratelli O'Neil (serie FAVOLOSA) e le brillantezza di Puffin Island, qui sembra che ci sia una vera crisi d'ispirazione.
Magari a chi non ha letto la vera Morgan potrà piacere, io non riesco a ritrovarla.
2 stelline e mezzo
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