REVIEW TOUR dedicato a "BUONANOTTE A CHI NON C'E'" di ANGELA WHITE


Oggi, cari lettori, parteciamo anche noi al Review Tour organizzato in occasione dell'uscita del nuovo libro di Angela White, BUONANOTTE A CHI NON C'E'.
In fondo al post trovate il calendario delle tappe, ma intanto ecco qui il mio pensiero.

Due ali d’angelo tatuate sulla schiena e un inseparabile violino. Nicholas e le sue passioni contrastanti troveranno pace tra le braccia di Alice?

Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora.
Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...


Autore: Angela White
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 294
Genere: romance
Uscita: 21 novembre 2017
***

Dentro la custodia, il violino riposa sulla seta e sul velluto.
La luce della stazione riflette sulle corde scintillii metallici, simili a bagliori di saette sul vetro, ma il legno appare tiepido al tocco quanto il suo colore, scuro e dolce come la cioccolata che piace ai bambini.
L’uomo si alza in piedi. Con la mano sinistra regge il manico, mentre le dita si dispongono sulla tastiera. Sistema lo strumento tra il mento e la spalla. Prende un respiro. 
Il suo corpo, adesso, è completo.

Questo è un romanzo potente, fatto di sensazioni, immagini e (anche) sentimenti che però non mi ha svagato, ma mi ha costretta ad ore di forte tensione. Non lo dico in senso negativo, perchè è raro trovare un libro che ti smuova dentro in questo modo: la ricerca di Alice, sospesa tra passato e presente, è divenuta anche la mia ricerca, la sua felicità è diventata anche il mio obiettivo.
Senza contare che il "chi non c'è" del titolo mi ha aggrovigliato dentro ancora di più.

Sinora avevo letto i romanzi storici di Angela White, ma devo dire che il suo stile si riconosce subito: cura dei particolari, emozioni trasmesse attraverso la musica, i quadri, l'arte, i semplici dettagli di un dialogo. La White riesce a farti vedere, immaginare, sognare, e ogni cosa acquista un fascino particolare nelle sue descrizioni.
Alice è forse il personaggio più riuscito: dolce ma anche determinata, strappata all'improvviso dalla sua terra e dai suoi affetti per venire scaraventata in un mondo che non conosce e non le appartiene, soltanto perchè altri hanno deciso per lei. Devo dire che ho trovato particolarmente azzeccata l'idea di darle finalmente un suo ubi consistam, un suo equilibrio interiore, facendola diventare una cacciatrice di cose belle e dimenticate da riportare all'antico splendore.

Un occhio in grado di riconoscere la bellezza vale quanto la mano capace di crearla. Lei, Alice Ferrari, è una cacciatrice. Il suo è un dono raro, bambina.»

Ed è così che Alice parte anche alla ricerca del vecchio Nicholas, il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata fin dal suo arrivo negli States e che si è perso nel frattempo per strada.
Dove gli altri si sono rassegnati a considerarlo un tesoro perduto, ormai malato e solo, la nostra chineur riesce a toccare le corde giuste, a riportare in superficie una bellezza che si era solo sopita.
Nicholas è Nicholas, a volte inaccessibile, a volte disarmante nella sua trasparenza. E ho adorato che l'autrice lo abbia privato del tutto dell'aura di eroe, facendocene percepire al contempo grandezza e fragilità.

Lo amo. Da sempre. Da quando avevo quindici anni.

Ho provato ad amare qualcuno che non era lui, ma semplicemente non potevo.
Non ci sono riuscita. Mi hai stregata, Nicholas Payne, e voglio respirare il tuo respiro, sentire con il tuo cuore e cancellare tutto ciò che ti reca dolore.
Ti voglio così tanto da perdermi e ritrovarmi.


Forse avrei voluto un finale più lungo, forse avrei voluto che almeno la madre di Alice - una donna altera e profondamente egoista, che non ha esitato a calpestare le esistenze di almeno altre due persone per realizzare i propri sogni - ricevesse almeno una bella lezione dal destino, dopo aver manipolato così a lungo le felicità altrui. Ma immagino che la White avesse in mente sin dall'inizio uno schema preciso, da sviluppare lentamente e sia più generosa di me.
In ogni caso sono già in attesa della prossima storia...

Nicholas mi ha seguita tra queste ombre, che pure sembrano splendere come un'alba a confronto del buio che lui si porta dentro.

Amarilli



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