Pensieri su "DEUS MACHINAE" di Thea Harrison

Prima di incontrare Dragos, Pia Giovanni, mezza umana e mezza wyr, era sola e in fuga.

Adesso ha un compagno, è incinta, e si sta dirigendo verso sud per riparare il fragile rapporto tra i wyr e gli elfi. Stare lontana da Dragos è doloroso, ma per il bene del territorio wyr devono capire come riuscire a essere compagni ovunque, non solo in camera da letto.
A New York, Dragos presiede ai Giochi delle Sentinelle ed è preoccupato per la sua compagna, ma sa che trovare due nuove sentinelle è essenziale per mostrare al resto delle Antiche Razze quanto forte e brutale possa diventare il territorio wyr.
Durante lo svolgimento dei giochi, però, i negoziati di Pia con gli elfi subiscono una svolta pericolosa, mettendo a dura prova il suo legame con Dragos e minacciando tutto ciò che hanno di più caro.


Titolo: Deus Machinae
Titolo Originale: Lord’s Fall
Serie: Razze antiche #5
Autore: Thea Harrison
Traduttrice: Laura di Berardino
Genere: Fantasy
ISBN: 978-88-9312-288-7
Lunghezza: 267 pagine
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2017



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Lei era sua, il suo unico vero Tesoro e unica ossessione, e parte di ciò che costituiva quella verità era che anche lei lo aveva scelto, lo aveva rivendicato, e che lui era suo. Ciò che esisteva tra loro era vivace e appassionato e fondamentale, un cardine su cui si muoveva tutto il resto. 
Qualcosa di primordiale, indivisibile. Così puro, forte, essenziale.
Senza quello, non aveva niente. Tutto il resto poteva cessare e passare, ma quell legame non si sarebbe mai spezzato. E se guardava la sua vita passata iniziava a sembrargli come riflessa da un vetro annerito.

Siccome ho già tediato in merito al mio entusiasmo per il ritorno delle Antiche Razze, non starò a soffermarmi ancora.
Rispetto all'intera serie, tuttavia, posso dire che il primo episodio era stato tra quelli più amati, per cui era abbastanza prevedibile che mi piacesse anche questo, con il gran ritorno in spolvero di Pia Giovanni e del suo fanta-sexy Dragos.
A mio parere, non lo leggerei senza un'infarinatura dei libri precedenti, perchè comunque ritornano un po' tutti i personaggi e certi accenni a storie passate devono essere colti per non cadere in confusione. 
Pensiamo solo alla famosa visione dell'Oracolo che ci aveva angosciato in precedenza...

Inutile dire che ritroviamo Pia più grintosa che mai, signora e consorte del capo dei Wyr, ma sempre ragazza semplice, con poche e chiare pretese (Dragos su tutti), ancora titubante sulle proprie capacità ma sempre pronta a darsi da fare. 

Elemento bonus dell'episodio: oltre alla squadra delle sentinelle (i bonazzi mutaforma che già spalleggiavano il drago al potere), pure Pia viene dotata di un taskforce di creature magiche e intriganti (uomini e donne, qui siamo per la parità dei sessi nell'essere incredibili guardie del corpo).
La storia avvince e regala un po' di tutto, dalle scene più battagliere a quelle più hot (per la gioia delle estimatrici di Dragos, e non di Pia. Però si vede proprio che sto invecchiando: avrei preferito meno scene tra i due - qualche sbadiglio - e scene d'azione un po' più corpose).
In ogni caso, un ulteriore ottimo tassello in una saga già molto apprezzata.


Amarilli

2 commenti:

  1. sono un po' indietro, devo ancora recuperare il precedente, ma adoro questa serie e sono grata alla Triskell

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