Pensieri su DISTACCO PROFESSIONALE di Silvia Violet

Thornwell Shipton è ricco, conservatore, gay non dichiarato e un incurabile maniaco del lavoro. Una tragica storia d'amore l'ha lasciato terrorizzato riguardo alle relazioni, sul fatto di rischiare il proprio cuore ed essere di nuovo ferito, quindi dice a se stesso che il sesso è meglio se pianificato e a pagamento.
Riley Dashwood è giovane, accomodante e sta bene nella propria pelle. È un fornaio appassionato e un aspirante chef, che lavora come escort risparmiando per la scuola di cucina.

Sono chiaramente fatti l'uno per l'altro.

Quando Thorne ingaggia Dash, è lussuria al primo sguardo. Dopo alcune torride notti insieme, entrambi cominciano a chiedersi se quello che c’è tra loro sia più che fisico, ma la differenza d'età e la resistenza al romanticismo li spaventa quando si tratta di trasformare la loro relazione da professionale a personale. Dash spinge Thorne ad ammettere di volere delle cose che si è negato per anni. Cose particolari. Cose tenere, premurose. Cose che lo forzino ad aprire il suo cuore, non solo il suo corpo. Per andare avanti, uno o l'altro dovrà rischiare e chiedere ciò che vuole davvero.


TITOLO: Distacco Professionale
TITOLO ORIGINALE: Professional Distance
AUTORE: Silvia Violet
AMBIENTAZIONE: Atlanta
TRADUZIONE: Nela Banti per Quixote Translations
SERIE: Thorne&Dash - libro 1
PAGINE: 289
GENERE: Contemporaneo, MM
FORMATO: E-book
DATA DI USCITA: 30 Ottobre 2017





"Ho attraversato una linea e non avrei dovuto farlo" disse Thorne.
Dash annuì. "Mi è piaciuto molto. Ma per favore, non farlo più." 
"Non lo farò." Il cuore di Thorne stava battendo incredibilmente veloce. Avrebbe dovuto sentirsi entusiasta della risposta di Dash, ma era terrorizzato. 
La rabbia sarebbe stata meglio, perchè ora aveva una speranza che Dash provasse per lui più che mero desiderio.


E finalmente, un libro erotico con i fiocchi! 
Ma non erotico di facciata, come quei libri che prendi pensando di goderti una lettura svagante e poi ti imbatti in personaggi con dentro mille tormenti interiori da sono-solo-al-mondo o faccio-le-cosacce-perchè-ho-problemi.

Ecco, con questo non voglio dire che Thorne e Dash siano superficiali divinità del sesso, ma quanto meno sono due adulti sani e consenzienti che sanno apprezzare certe gioie senza scadere troppo nel melodramma (magari un pochino sul finale, ma dopo una buona lettura ho perdonato tutto più che volentieri...).
Thorne ha avuto qualche delusione e ha deciso di consacrarsi in tutto e per tutto al lavoro, magari pure inacidendosi nel frattempo (chi non ha un collega o una collega che fa sempre il primo della classe e ha in pratica una dimensione extra-lavorativa inesistente?). Se hai soltanto il lavoro, è pure logico che non hai neppure il tempo per concederti relazioni che richiedono investimento di sentimenti ed energie. Quindi pure un servizio di escort può andare bene.
Al contempo, Dash desidera studiare e ha bisogno di soldi veloci per realizzare i propri sogni.
So che magari vent'anni fa avremmo tutti storto il naso di fronte a storie d'amore che nascono così, ma da Pretty Woman in poi si è sdoganato un po' tutto, e e se il cliente e un miliardario sexy pure quarantenne, la prostituzione appare pure un particolare secondario. 
Semplicemente un contesto sullo sfondo, insomma, e avulso da qualsiasi prurito morale.

Fatta questa premessa, posso chiarire perchè ho trovato questa lettura molto hot ma anche tenera, e assai godibile dall'inizio alla fine.
C'è tanto sesso, e ancora sesso, ma non di quello che stanca o imbarazza. La Violet è davvero abile in questo tipo di scene, che risultano intriganti e coccolose al contempo.
Se dunque anche voi avete la cartellina libri elegantemente hot, questo sarà uno di quei libri da andare a rileggere ogni tanto.


Dash avrebbe potuto ancora scappare via.
Se fosse rimasto là rischiava di perdersi in quell'uomo. 

Amarilli

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