"Non camminerai più sola" di Lisa Wingate

La levigata esistenza di Avery Stafford, procuratore federale nella Carolina del Sud, si circonda da sempre dei privilegi che appartengono alla ricchezza economica, alle eccellenti relazioni, alla soddisfazione che dà una professione prestigiosa. Il suo fidanzato presto le chiederà, per come sono messe le cose, di sposarla. Niente male. Ma l'incontro inatteso con una donna ricoverata, come la nonna, in un istituto, un incontro che una persona più superficiale di lei avrebbe relegato nel quaderno delle situazioni spiacevoli (da dimenticare prima possibile), le punge il cuore. Un piccolo dettaglio, un perturbamento che le rimane incollato addosso. Chi era quella donna? cosa voleva dirle? Perché ora Avery non riesce a togliersi quella sensazione di un mondo parallelo che lei non ha, o forse non ha voluto mai intuire. E qui è necessario fare un passo indietro.
Memphis, 1939. La dodicenne Rill Foss e i suoi quattro fratelli più piccoli vengono strappati alla loro vita magica a bordo di un battello sul Mississippi. È bastato che i genitori si allontanassero per una notte. Rapiti e condotti in un orfanotrofio del Tennessee, i bambini Foss sperano che i genitori vengano a salvarli ma la realtà è ben più cruda. La prospettiva è quella di essere venduti a ricche famiglie che non hanno figli e, tramite la crudele direttrice, così accadrà.
Come potrà succedere che questa drammatica vicenda trovi dolorosamente la sua strada verso la coscienza di Avery e, dopo più di mezzo secolo, le apra gli occhi su un segreto che la sua famiglia ha nascosto da lungo tempo? Il cuore non dimentica mai il luogo a cui apparteniamo e per trovare il coraggio di amare occorre intraprendere quel viaggio.

Mondadori
14 novembre

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