VITTORIA E ABDUL di SHRABANI BASU

Abdul Karim ha solo 24 anni quando da Agra, la città indiana del Taj Mahal, arriva alla corte della regina Vittoria a Londra. È un "dono" dell'India alla sua imperatrice e sovrana d'Inghilterra in occasione dei festeggiamenti del suo giubileo d'oro. È il 1887, Vittoria è anziana e triste dopo la morte del suo fedele servitore - e amante - John Brown. Abdul è bello e aitante e in breve tempo, da servitore al tavolo della regina, ne diventa attendente personale e Munshi, cioè insegnante di lingua urdu. Vittoria si affeziona a lui, apprezza i curry che Abdul le prepara, è curiosa del suo mondo. In un momento di rivolte indipendentiste delle colonie indiane, il giovane diventa anche consigliere e confidente per le faccende del suo Paese. Il suo prestigio aumenta, tanto che nei viaggi ufficiali in cui accompagna la regina, viene spesso scambiato per un principe. Tanta fortuna e influenza non possono che alimentare l'odio di quanti, a corte, guardano con sospetto e preoccupazione a quel legame. Un legame che la regina difenderà caparbiamente da tutto e tutti. 

Da questo libro il film di Stephen Frears con Judi Dench.

Shrabani Basu
È nata a Calcutta. Dopo la laurea in storia a Delhi, inizia a lavorare come giornalista a The Times of India. Nel 1987 si trasferisce a Londra, dove oggi vive con le figlie, e collabora con vari giornali, tra cui il Telegraph. Ha intervistato molti importanti personaggi come Benazir Butto e Salman Rushdie. Nei suo libri ha sempre unito il giornalismo all’amore per la storia.

Piemme 
17 ottobre 2017

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